Marco D'Amore sulla proposta di legge di FI 'anti-Gomorra': "Continueremo a essere resistenti"

Marco D'Amore, regista della serie prequel Gomorra - Le Origini, dal 9 gennaio su Sky, ha commentato l'articolo di Roberto Saviano e la proposta di legge di Fratelli d'Italia che vorrebbe mettere il bavaglio a film, serie e libri sulla mafia

Marco D'Amore nei panni di Ciro in Gomorra

Alla presentazione della serie Sky Gomorra - Le origini, interpellato sulla proposta di legge denunciata da Roberto Saviano, Marco D'Amore non si è fatto cogliere impreparato e, schietto come sempre, ha risposto per le rime a chi vorrebbe mettere un bavaglio alla creatività e alla denuncia.

"Dovranno allargare parecchio le patrie galere perché ci faremo arrestare in parecchi. Ricordiamoci, i detenuti pesano sulla spesa pubblica: il nostro è un Paese che ha un debito pubblico importante, quindi visto che le pene non sono retroattive non gli conviene". Storico protagonista di Gomorra, nei panni di Ciro "l'immortale", Marco D'Amore si è così riagganciato alla polemica innescata da Roberto Saviano sulle pagine del Corriere della Sera.

Discussione che nasce da una proposta di legge alquanto discussa e discutibile, quella presentata da Maria Carolina Varchi, deputata di Fratelli d'Italia.

Gomorra - Le origini: le ambizioni "imperiali" di Pietro Savastano nel primo teaser trailer del prequel Gomorra - Le origini: le ambizioni 'imperiali' di Pietro Savastano nel primo teaser trailer del prequel

Marco D'amore: "Continueremo a produrre cose più interessanti e resistenti"

Gomorra Le Origini Scena Serie
Gomorra - Le origini

Protagonista dell'evento di presentazione di Gomorra - Le origini, la serie prequel, prodotta da Sky Studios e Cattleya, in quanto regista e supervisore dell'intera stagione, l'artista campano ha finto una reticenza iniziale - "Mia nonna mi diceva 'non dire mai quello che pensi'" - per poi in realtà esprimere un parere sul caso che non lascia spazio a dubbi.

"Ho sempre pensato al mio mestiere come un mestiere precario, marginale rispetto alle cose importanti" ha proseguito Marco D'Amore. "La vita però mi ha fatto imbattere in esperienze molto umane. Allora dico: noi serviamo, perché c'è un'intelligenza anche del cuore che è necessario alimentare. È lì che continueremo a produrre cose interessanti e più resistenti a questa forza che ci viene contro".

Concludendo questo pensiero così: "Come Pinocchio nella guazza degli assassini ripetiamo: voglio andare avanti, voglio andare avanti, voglio andare avanti".

Cosa prevede la proposta di legge "anti-Gomorra"

Gomorra - La serie: Marco D'Amore e Salvatore Esposito in una scena della serie
Gomorra - La serie: Marco D'Amore e Salvatore Esposito in una scena della serie

Presentata dalla deputata di Fratelli d'Italia Maria Carolina Varchi, la proposta di legge, come spiegato da Roberto Saviano, prevede l'estensione dell'articolo 416 bis, introducendo il reato di 'apologia e istigazione' dei comportamenti mafiosi.

Come si legge nell'articolo del Corriere: "La norma punirebbe dai 6 mesi ai 3 anni di carcere, con multe fino a 10 mila euro per chiunque, anche attraverso opere artistiche, media, musica o social, rappresenti o 'esalti' la criminalità organizzata. Le pene sarebbero aggravate se il contenuto fosse diffuso tramite stampa o strumenti digitali".

Il testo, che non chiarisce quale sia, e a discrezione di chi, il confine tra semplice racconto e apologia, è alla Camera da ottobre 2025, ma nei giorni scorsi è finito sui tavoli della commissione Giustizia. Intanto il 9 gennaio 2026 la prim stagione di Gomorra - Le origini approderà sui canali Sky.