Paul Haggis è stato accusato da quattro donne di abusi e molestie sessuali e il regista ha replicato respingendo ogni ricostruzione come falsa e sostenendo che Scientology avrebbe potuto avere un ruolo nella situazione che sta affrontando.
Il suo portavoce ha infatti dichiarato: "Mr. Haggis si chiede inoltre se Scientology abbia avuto un ruolo, avendolo attaccato per anni con accuse false".
Leah Remini, anche lei da tempo uscita dall'organizzazione, ha ora difeso il filmmaker dichiarandosi convinta che abbia ragione e le donne che lo hanno accusato in modo anonimo siano sostenute dall'organizzazione, ricordando come Haggis abbia aiutato per anni le organizzazioni a favore dei diritti delle donne, della comunità omosessuale e di chi non ha avuto privilegi nella vita.
L'attrice ha dichiarato. "Chi accusa senza andare dalle forze dell'ordine, chi cerca soldi facili pur di mantenere le proprie storie segrete, chi compie delle accuse ai media in modo anonimo, sono sospette. E quando l'obiettivo di queste tattiche è qualcuno che è apertamente un critico di Scientology, la situazione è davvero sospetta".
La lettera scritta da Leah insieme a Mike Rinder, co-conduttore di Leah Remini: Scientology and the Aftermath, prosegue dichiarando: "Paul Haggis merita, in base alle sue precedenti esperienze come gentleman e sostenitore di cause benefiche, di essere giudicato quando tutte le accuse sono state formulate in un tribunale. Non è credibile quando chi accusa in modo anonimo non è andato a denunciare a chi di dovere".