Kate Beckinsale, sostenendo Blake Lively che ha recentemente dichiarato di essere stata vittima di una strategia ideata da un team assunto da Justin Baldoni, ha condiviso le sue esperienze negative vissute durante la sua carriera.
La star di Underworld ha parlato apertamente di molestie, abusi e obblighi anche in situazioni di profondo disagio fisico e psicologico.
La testimonianza di Kate Beckinsale
In un video pubblicato su Instagram, Kate Beckinsale ha ringraziato la collega per evidenziare un problema che continua a esistere nel mondo dello spettacolo. L'attrice ha svelato che una volta è stata insultata pesantemente solo perché aveva criticato un attore che si presentava ubriaco ogni giorno sul set. Kate ha ricordato che il collega stava affrontando un problema personale e capiva la sua situazione, aggiungendo poi: "Ma io stavo aspettando, e anche la troupe lo stava facendo, per sei ore ogni giorno mentre lui imparava le sue battute. Voleva dire che io non ho visto mia figlia la sera durante tutte le riprese del film. La risposta dello studio è stata di darmi una bicicletta in modo che potessi girare per gli spazi mentre aspettavo. E poi, ovviamente, sono stata definita una stronza e una puttana. Durante un ciak mi hanno chiamata 'stupida puttana'".
Beckinsale ha quindi raccontato che durante le riprese di due film è stata sottoposta a una dieta talmente rigida e a un allenamento fisico che l'hanno portata a perdere il proprio ciclo. Girando un action movie un collega le ha fatto male durante dei ciak e il resto del cast, dopo che lei l'ha fatto notare, l'ha trattata in modo negativo: "C'è un certo tipo di attori che si entusiasmano nel poter legalmente fare del male a una donna durante una sequenza d'azione. E sono stata ferita, al punto che ho gli esami medici che lo dimostrano. Mi hanno sminuita e mi hanno fatto sentire come se fossi il problema, venendo incolpata ed esclusa dalle cene del cast non appena ho detto che c'era un problema".
La star di Underworld ha poi rivelato che un addetto stampa l'ha costretta a posare per un servizio fotografico il giorno dopo un aborto spontaneo che aveva subito: "Ho risposto: 'Non posso. Sto sanguinando. Non voglio andare e cambiarmi vestiti di fronte a persone che non conosco e fare un servizio fotografico. Sto sanguinando per un aborto'. Lei mi ha risposto: 'Devi farlo o verrai denunciata'".
Kate ha ribadito: "Questa situazione va avanti da sempre. Ho 47 milioni di storie simili a queste. Avevo 18 anni e sono stata toccata in modo inappropriato da qualcuno di cui mi fidavo tra i membri della troupe. Sono andata dall'attrice protagonista, conosciuta per il suo sostegno alle donne, e ho detto cosa stava accadendo, ma mi ha risposto che non era mai accaduto. Sono andata da un'altra per dire che ero stata molestata da questo uomo e mi ha detto: 'No, non sei stata aggredita'. Se dici quello che accade sei fregata".
La star del cinema ha sottolineato che questa situazione deve cambiare e per questo è importante che qualcuno come Blake Lively denunci quanto accaduto, facendo capire che purtroppo sono situazioni che si ripetono costantemente: "Quando accade si muove una macchina con lo scopo di distruggerti assolutamente".