Jonathan Rhys Meyers "eviterà la prigione" dopo il suo arresto per guida in stato di ebrezza a Malibu

Jonathan Rhys Meyers riuscirà ad evitare la prigione grazie ad un accordo ottenuto dal suo avvocato, dopo il suo arresto per guida in stato di ebrezza a Malibu.

Jonathan Rhys Meyers ha patteggiato e riuscirà ad evitare la prigione, dopo il suo arresto per guida in stato di ebbrezza di quasi 18 mesi fa. L'attore travagliato, 44 ​​anni, è stato formalmente accusato di due DUI dall'ufficio del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles dopo aver schiantato la sua auto a Malibu nel novembre 2020.

I documenti del tribunale ottenuti da TMZ suggeriscono che Rhys Meyers se se la caverà con una multa di 500 dollari e l'obbligo di frequentare una serie di riunioni degli alcolisti anonimi. L'accordo, che prevede anche la libertà vigilata per ben 12 mesi, è stato richiesto dal suo avvocato al fine di evitare che il suo cliente fosse incarcerato e resterà valido a condizione che Jonathan non violi la legge durante il periodo di tempo prestabilito.

Si ritiene che l'attore, la cui battaglia contro l'alcolismo è stata ben documentata nel corso degli anni, abbia avuto un incidente d'auto intorno alle 17:00 di domenica 9 novembre. Quando la polizia è arrivata sulla scena, la star era sotto l'effetto dell'alcol ed ha fallito l'alcol test, secondo quanto riferito da TMZ all'epoca.

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Jonathan Rhys Meyers era "ben oltre" il limite legale per l'alcol ed è stato arrestato e preso in custodia. Si ritiene che l'attore, nel corso della sua vita, abbia provato a ripulirsi per ben sei volta: la prima quando è stato ricoverato in un centro di Malibu nel 2005 per abuso di alcol e la seconda soltanto due anni dopo, nel 2007.

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