Jane Birkin, icona di stile e bellezza, è morta il 16 luglio 2023 a Parigi, in Francia. L'attrice e cantante è stata trovata privata di vita nella sua abitazione, come ha confermato il Presidente Emmanuel Macron che, in un messaggio su Twitter, l'ha definita "un'icona francese".
Nata in Inghilterra il 14 dicembre 1946 da un'attrice e da un ufficiale di marina britannico, Jane Birkin ha condotto una vita avventurosa, segnata dall'amore "scandaloso" per il cantante Serge Gainsbourg, da cui ha avuto la figlia Charlotte Gainsbourg.
Icona di bellezza e di stile, mentre era su un volo nel 1984, un sacchetto di plastica in cui teneva le sue cose si ruppe spingendola a lamentarsi ad alta voce del fatto che Hermès non avesse realizzato una borsa in grado di contenere tutte le sue cose. L'uomo seduto accanto a lei sul volo era Jean-Louis Dumas, allora il capo designer di Hermès (e in seguito il suo amministratore delegato). Lo stesso anno la società presentò la linea di borse Birkin, proprio nelle grandi dimensioni che aveva richiesto. Le borse Birkin, che oggi hanno un valore di 10.000 dollari e sono estremamente difficili da acquistare per via del complesso processo di produzione, sono diventate un must.
La relazione di Birkin con Serge Gainsbourg iniziò altrettanto fortuitamente, nel 1968. Poco più che ventenne, già con un matrimonio fallito alle spalle (col compositore dei temi di James Bond John Barry) e senza parlare una parola di francese, l'attrice riuscì a essere scritturata in un film francese, Slogan, interpretato da Gainsbourg. I due si innamorarono, ma Jane Birkin pensava di fare presto ritorno in Inghilterra. Ma una sera, mentre era a cena fuori, si imbattè nel regista francese Jacques Deray che la volle per il suo film La piscina, a fianco di Alain Delon e Romy Schneider, prolungando la sua permanenza in Francia e la relazione con Serge Gainsbourg.
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Il prodotto più noto della loro collaborazione è il brano del 1969 "Je t'aime... moi non plus". Nel duetto, Gainsbourg parla di sesso con voce bassa e colloquiale mentre Jane Birkin confessa il suo amore con mormorii e gemiti. Il brano "scandaloso" finì per essere bandito dal Vaticano e censurato in diversi paesi, compresa l'inglese BBC, ma ha venduto milioni di copie e ha donato fama globale a Birkin.
In un'intervista al New York Times, l'attrice e cantante ha paragonato la musica che Gainsbourg ha scritto per lei al lavoro di compositori classici come Chopin e Brahms:
"Pensavo che fosse probabilmente lo scrittore più moderno di Francia. Ha inventato una nuova lingua, ha spezzato le parole in due come Cole Porter."
Jane Birkin vanta un'apparizione, giovanissima, in Blow Up (1966) di Michelangelo Antonioni, nei panni di una modella ed è indicata nei credits esclusivamente come 'La bionda', ma attirò l'attenzione su di sé per una scena di nudo. Tra le sue principali collaborazioni, è stata diretta da Agnès Varda e Patrice Chéreau. Inoltre è stata popolare in Francia come attivista per i diritti delle donne e LGBTQ.
"La più parigina degli inglesi ci ha lasciato" ha scritto su Twitter la sindaca di Parigi Anne Hidalgo. "Non dimenticheremo mai le sue canzoni, le sue risate e il suo incomparabile accento."