Il mostro di Firenze: stasera su Rai2 il documentario che racconta gli 8 duplici delitti e i processi

Stasera su Rai2 alle 21:20 va in onda Il Mostro di Firenze: Quel silenzio che non tace - Bugie e verità, il documentario che ricostruisce la serie di 8 duplici delitti avvenuti tra il 1968 e il 1985.

È dedicato al mostro di Firenze il terzo appuntamento, in onda stasera su Rai2 alle 21:20, della serie Crime Doc targata Rai Documentari. Il documentario sarà preceduto da un'anteprima con Gianrico Carofiglio, scrittore ed ex magistrato, che introdurrà lo spettatore al racconto della drammatica vicenda.

Argomento de Il Mostro di Firenze: Quel silenzio che non tace - Bugie e verità sono naturalmente gli 8 duplici omicidi del Mostro di Firenze, avvenuti fra il 1968 e il 1985, 16 vittime innocenti, fatti avvenuti nella provincia toscana ma che hanno terrorizzato il Paese e sconvolto i suoi equilibri sociali, scrivendo una delle pagine più buie e complesse della storia criminale contemporanea italiana.

Nessun fatto di cronaca nera ha spaventato tanto le famiglie italiane come i delitti del Mostro di Firenze e nessun'altra inchiesta ha diviso così tanto l'opinione pubblica e la magistratura, e continua ancora oggi a far discutere. Una storia potente e
oscura che ha riempito trasmissioni tv e pagine di giornali diventando il primo caso criminale ad inaugurare la spettacolarizzazione mediatica della giustizia nel nostro Paese. Le sentenze in tre differenti gradi di giudizio hanno stabilito che quello di Firenze è un mostro a tre teste, quelle di Pacciani, Vanni e Lotti. Ma la verità processuale coincide con la realtà dei fatti?

Oggi, ad oltre 50 anni dal primo omicidio, la docuserie si pone queste domande e ripercorre le vicende legate al Mostro di Firenze, raccontando le indagini, le tante piste, le guerre tra le procure, la psicosi del mostro negli anni '80, il processo Pacciani e quello ai "Compagni di merende", attraverso le testimonianze dei protagonisti e le preziose immagini di repertorio che raccontano un'epoca. Grazie a un'attenta e scrupolosa rilettura delle indagini, delle prove, delle testimonianze e degli atti processuali, e attraverso l'analisi delle scene del crimine da parte di tecnici, testimoni ed esperti, si ripercorreranno le dinamiche di alcuni di quei delitti mettendoli a confronto appunto con le evidenze investigative e processuali.
Perché ci sono solo due certezze: che la stessa pistola, una Beretta calibro 22, ha stroncato ben 16 vite lasciando dietro di sé una lunga scia di sangue e di interrogativi e che per sei vittime (tre degli otto duplici delitti) nessuno, ad oggi, è stato ancora condannato.