Sono ufficialmente iniziate le riprese di Happy Days - la vera storia del mostro di Bari di Pierluigi Ferrandini: la pellicola, tratto dal romanzo 'Percoco' di Marcello Introna edito Mondadori Libri, è una produzione Altre Storie con Rai Cinema e con il contributo della Regione Puglia. Le riprese del film dureranno più di sei settimane e si svolgeranno tra Roma, Monterotondo, Ischia, Bari e i loro dintorni.
La notte del 26 Maggio 1956 l'Italia è teatro di un terribile fatto di sangue consumato fra le mura domestiche: in una Bari che vive gli albori del boom economico, il ventiseienne Franco Percoco compie la prima strage familiare della storia d'Italia del Novecento e viene consegnato alla Storia come il 'Mostro di Bari'.
Una storia cruda, dai forti risvolti psicologici che Ferrandini ha scelto di raccontare nel suo film, partendo dal romanzo di Introna, per poi concentrare il racconto in un preciso e più ristretto arco temporale: i dieci giorni immediatamente successivi al crimine. "La scelta di soffermarmi sui giorni successivi al misfatto, a mio avviso, potenzia l'effetto del nero in essa contenuto" Ha spiegato il regista, "Offrendomi la possibilità di presentare prima il bravo ragazzo e di rivelare successivamente il mostro che si cela nei meandri della sua mente."
Cesare Fragnelli, uno dei principali produttori della pellicola, ha dichiarato: "Una nuova 'altra' storia si aggiunge al cantiere di Altre Storie, un progetto molto ambizioso a cui siamo molto felici di lavorare: un noir che si attiene ai fatti realmente accaduti, ma allo stesso tempo vuole esplorare la psicologia del protagonista. Un film complesso da realizzare per la dettagliata ricostruzione storica e per le molteplici esigenze produttive. Un film che cerca il territorio internazionale sin dalla sua gestazione. Grazie a Rai Cinema e alla Regione Puglia per aver creduto in questo progetto già dai suoi albori".
"Non ho mai messo limiti alla Provvidenza eppure sarà difficile possa ripetersi ciò che è seguito alla pubblicazione di 'Percoco', il mio romanzo d'esordio" ha affermato Marcello Introna. "La vicenda del protagonista è diventata la tessera centrale di un puzzle, una volontà indipendente che si è ricomposta attorno alla determinazione di persone che hanno reso reale il sogno di molti scrittori: vedere il proprio lavoro tradotto nel linguaggio delle immagini."