Gianni Cavina, 81 anni, è morto oggi, 26 marzo a Bologna, la città in cui era nato: la notizia è stata diffusa dal produttore Antonio Avati, fratello di Pupi, di cui Cavina è stato uno degli attori cult. Malato da tempo, Cavina nel 1997 vinse il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista con il film Festival, diretto da Pupi Avati.
Gianni Cavina nasce a Bologna il 9 dicembre 1940, e muove i primi passi della sua lunga carriera nella sua città natale, presso il Teatro Stabile di Bologna, dove lavora diretto da Franco Parenti. Il suo sodalizio con Pupi Avati inizia nel 1968 con il film Balsamus, l'uomo di Satana. Con il regista bolognese, Cavina ha lavorato in numerose pellicole tra cui, La casa dalle finestre che ridono, Tutti defunti... tranne i morti, Regalo di Natale, dove è uno dei giocatori della memorabile partita di poker insieme a Diego Abbatantuono, Carlo Delle Piane e Alessandro Haber. Il suo ultimo lavoro, Dante di Pupi Avati, non è ancora uscito nelle sale cinematografiche.
Il sodalizio con il regista gli vale il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista con il film Festival, pellicola in cui veste i panni di Renzo Polpo, manager del protagonista Franco Melis, interpretato da Massimo Boldi. Gianni Cavina ha lavorato anche sul piccolo schermo, in numerosi sceneggiati tra cui Il mulino del Po, Jazz Band e Cinema. Ha prestato il suo volto all'ispettore Sarti nella serie TV tratta dai romanzi di Loriano Machiavelli.
Antonio Avati, nell'annunciare la scomparsa di Gianni Cavina ha detto: "Purtroppo la moglie di Gianni all'alba di oggi ci ha dato questa tristissima notizia. Gianni era già malato ma aveva affrontato con grande forza anche le riprese di 'Dante', dove interpreta il notaio Pietro Giardino". "Aveva le qualità dell'attore completo - ha continuato Antonio Avati - poteva passare dalle parti più comiche ed esagerate, come quelle che interpretò nei nostri primi film, a ruoli molto sentiti e importanti, che ha portato nei nostri film ma anche in quelli di altri importanti registi, da Luigi Comencini a Marco Bellocchio. C'è un film di Pupi che la Rai ha e che spero che mandi in onda per ricordarlo, 'Il signor Diavolo', dove fa un bellissimo ruolo", ha concluso Avati.