Il Codacons ha presentato un esposto all'Autorità per le comunicazioni contro la partecipazione di Francesco Monte alla prossima edizione del Grande Fratello vip, in onda su Canale 5 dal prossimo 24 settembre, chiedendo all'Agcom di intervenire anche attraverso la sospensione del programma televisivo. Al centro della questione, lo scandalo cannagate che ha visto lo stesso Monte protagonista su L'isola dei famosi e i pericoli per il pubblico di minori che segue il Gf Vip.
Si legge nell'esposto del Codacons: "Come noto Francesco Monte negli ultimi mesi è stato al centro di critiche e numerose polemiche dopo essere stato accusato da un'altra concorrente dell'Isola dei famosi di aver fatto uso di sostanze stupefacenti in Honduras. Lo stesso Monte, sarebbe stato scelto per essere uno dei concorrenti della terza edizione del Grande fratello Vip, uno dei programmi maggiormente seguiti dal pubblico italiano.
A tal uopo la scrivente ritiene opportuno, necessario e doveroso portare all'attenzione della menzionata Autorità una questione assai grave legata alla possibile pubblicizzazione, mediante la partecipazione del Monte al programma G.F. Vip, di un messaggio scorretto, diseducativo, fuorviante e pericolosissimo, legato all'utilizzo delle droghe leggere, che potrebbe trasformarsi in una sorta di "istigazione a fumare", per i tanti giovani e meno giovani che apprezzeranno la partecipazione al reality del tronista.
Con riguardo al divieto di propaganda pubblicitaria delle sostanze stupefacenti, di cui all'art. 84 del Dpr 309/1990, la Corte di Cassazione ritiene che vadano in essa ricomprese anche "le ipotesi di una forma indiretta di pubblicità della sostanza stupefacente vera e propria". Il problema legato all'uso di sostanze stupefacenti è una piaga che interessa l'Italia ormai da molti anni, soprattutto avendo riguardo ai più giovani, che costituiscono comunque una parte rilevante del pubblico del programma televisivo in questione. In secondo luogo, la tutela dei minori rappresenta un'importante linea di attività dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni secondo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 6 lett. b) n.6 della legge 249/97. La trattazione di tale caso mediatico appare dunque molto delicata per l'influenza che la stessa ed il suo protagonista possano ingenerare sui giovani, considerati i soggetti maggiormente influenzabili dai media".
Il Codacons ha dunque chiesto all'Agcom di aprire una istruttoria sul caso, valutando una sospensione cautelare della messa in onda del programma televisivo in questione atteso il pericolo di grave danno prodotto sui giovani per l'influenza che l'eventuale partecipazione del Sig. Monte possa avere sui medesimi in punto di assunzione di sostanze stupefacenti.