George Lucas, la cui carriera verrà celebrata a Cannes 2024 con la Palma d'oro, ha ricordato l'inizio del suo lavoro come regista e produttore spiegando come gli eventuali guadagni non fosse qualcosa a cui pensava.
Il regista ha inoltre ricordato come nel 1971 fosse arrivato a Cannes, dove doveva essere proiettato il suo film L'uomo che fuggì dal futuro, insieme al suo co-sceneggiatore Walter Murch dovendo pagare di tasca propria la trasferta.
La prima esperienza a Cannes del regista
Warner Bros, secondo quanto ha svelato George Lucas, non voleva infatti pagare il viaggio per farli andare in Francia e non avevano nemmeno i biglietti per assistere alla proiezione, saltando persino la conferenza stampa di L'uomo che fuggì dal futuro perché non sapevano della sua esistenza.
Lucas ha quindi ricordato l'inizio della sua carriera accanto a Francis Ford Coppola sottolineando: "Non eravamo realmente particolarmente interessati a guadagnare soldi, eravamo interessati a realizzare film".
American Graffiti, realizzato con un budget di 750mila dollari, non aveva invece convinto i vertici di Universal, nonostante delle proiezioni test con un'accoglienza incredibile da parte degli spettatori. Lo studio voleva distribuirlo direttamente sugli schermi televisivi e ci sono volute altre due proiezioni test per far cambiare idea.
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La necessità di un contratto diverso
Lucas ha invece spiegato che con il suo avvocato ha delineato in modo specifico il proprio contratto per la realizzazione di Guerre stellari che lo legava a Fox, permettendogli quindi di ottenere dei guadagni sulle licenze e il controllo dei diritti del sequel, aggiungendo: "Il fatto che le persone guadagnino soldi nel settore cinematografico è un mito".
Il regista ha inoltre ammesso che aveva deciso di effettuare la maggior parte delle riprese nel Regno Unito per essere distante dal controllo dello studio: "Qualcuno era lì, ma hanno rinunciato a dirci cosa fare".
Dopo aver lavorato duramente alla tecnologia necessaria a realizzare gli effetti speciali, George è quindi tornato alla saga alla fine degli anni '90 con i film prequel, accusati di rivolgersi a un pubblico composto da ragazzini. Lucas ha però ribadito che era la stessa critica ricevuta nel 1977 e che erano proprio i giovanissimi a sostenere la saga.
George Lucas ha quindi riassunto ciò che ha contraddistinto la sua carriera ribadendo: "Sono un tizio testardo e non volevo che le persone mi dicessero come realizzare i miei film".