Hulk Hogan è morto nella giornata di ieri all'età di 71 anni e tra le star del wrestling che hanno voluto condividere un ricordo c'è anche Dwayne Johnson, ovvero The Rock.
L'attore ha infatti avuto modo di 'scontrarsi' con il suo idolo d'infanzia sul ring, come ha ricordato in un post condiviso su Instagram.
Il ricordo di The Rock
Dwayne Johnson ha scritto online: "Riposa in pace, Terry Bollea, ovvero The Immortal Hulk Hogan. Per milioni di ragazzini sei stato un eroe d'infanzia, me incluso. Nel 1984 ti ho ridato la tua fascia 'HULKSTER' nello spogliatoio del Madison Square Garden".
La star del cinema ha infatti rivelato: "Ero stato il fortunato ragazzino che l'aveva raccolta quando l'hai lanciata verso il pubblico. Stavi scontrandoti sul ring con Mr Wonderful, Paul Orndorff, quella notte nell'evento principale. Eri sconvolto e così felice dopo il match perché mi hai detto che era stata la tua ultima fascia e che, se non fosse stato per me, non saresti riuscito a fartela rifare esattamente come quella. Mi hai promesso che ne avresti fatte fare altre e mi avresti dato la mia fascia Hulkster come regalo per ringraziarmi".
Dwayne ha quindi proseguito: "Un mese dopo, nel Madison Square Garden, hai fatto proprio quello. Hai mantenuto la tua parola, con una stretta di mano e un 'grazie ragazzo'. E quello ha significato tutto per quel ragazzino dodicenne".
Johnson ha quindi compiuto un salto nel tempo nei suoi ricordi: "Circa 17 anni dopo, e ancora un ragazzino all'età di 29 anni, ero in piedi nel mezzo del ring e ti affrontavo, uno dei miei eroi del wrestling, nell'evento principale di Wrestlemania. Lo scontro doveva decidere chi sarebbe entrato nella storia come Il più grande di sempre".
The Rock ha quindi ricordato le emozioni vissute sul ring, sentendo la reazione del pubblico durante un evento tutto esaurito, e mentre gli veniva passato il testimone.
L'ex star del wrestling ha quindi ricordato ancora una volta Hulk Hogan, sostenendo che lo ringrazierà per sempre.
Le incomprensioni tra Dwayne e Hulk Hogan
Johnson, nel 2015, aveva invece espresso la sua delusione, pur sostenendolo in parte, per i commenti razzisti compiuti dall'icona del wrestling sostenendo: "Conosco Terry da anni. Mio padre l'ha aiutato ad allenarsi in Florida negli anni '70 e anche mio zio. Sono cresciuto in una famiglia di wrestler professionisti. Non sapevo che fosse un razzista, è una di quelle cose in cui non è definito da ciò che ha detto. Abbiamo tutti detto cavolate. Ha detto quello che ha detto, e ne sta pagando il prezzo".