Rita Pavone in aiuto di Pietro Pacciani. La foto di un anziano in difficoltà per il Coronavirus è stata presa sul serio dalla cantante che non ha capito che si trattava di uno dei tanti meme che girano in rete in questo periodo.
Rita Pavone è molto attiva sui social, forse troppo, ed ha una forte propensione ad indignarsi, come quando se la prese con i Pearl Jam, colpevoli di appoggiare la politica dei "porti aperti". In questo periodo di quarantena forzata molti utenti condividono tutto quello che gli arriva sotto mano, senza neanche verificare le fonti, la nostra Rita è una di queste.
Sul suo account social la Pavone è caduta in un simpatico scivolone, condividendo una foto con la fotografia di una persona anziana "Questo è nonno Amedeo - si legge sulla didascalia - è in pensione da 23 anni dopo aver lavorato tutta la vita; è a casa da solo con la febbre alta, nessuno può avvicinarsi e gli hanno negato il tampone. Ritwitta se hai un cuore". E Rita Pavone un cuore ce l'ha, non lo possiamo negare, ed ha condiviso il post, immaginiamo anche indignata. Peccato che la foto dell'anziano in difficoltà fosse quella di Pietro Pacciani, condannato in primo grado all'ergastolo per 14 dei 16 omicidi del Mostro di Firenze, per poi essere stato assolto in secondo grado. Una condivisione affrettata e in totale buona fede che ha suscitato l'ironia di molti utenti dei vari social.
A proposito di Pacciani, la storia del Mostro di Firenze tornerà presto sul grande schermo. Brando De Sica e Michele Giuttari sono attualmente a lavoro su un film basato sull'ultimo libro di Michele Giuttari, ex investigatore della Squadra Mobile di Firenze a capo delle indagini che portarono alla condanna dei 'compagni di merende' e di Pietro Pacciani.