Il cinema erotico francese protagonista da stasera su Cielo con una rassegna dedicata: la programmazione

Al via stasera su Cielo la rassegna dedicata al cinema erotico francesce dal titolo Voulez-vous coucher avec moi?: ecco la programmazione.

Da stasera su Cielo alle 21:15, ogni venerdì, doppio appuntamento in prima e in seconda serata, con il cinema erotico francese: torna "Voulez-vous coucher avec moi?", la rassegna dedicata.
Un appuntamento con grandi autori capaci di portare sullo schermo storie di passioni forti, travolgenti e a volte estreme. Un universo cinematografico variegato che passa da film capolavori dell'erotismo d'oltralpe a piccole perle spesso poco conosciute.

Ecco nel dettaglio la programmazione di "Voulez-vous couchez avec moi?":

  • venerdì 03/12 alle 21:15 L'iniziazione del 1986 di Gianfranco Mingozzi
  • venerdì 03/12 in seconda serata Tre donne immorali? del 1979 di Walerian Borowczyk
  • venerdì 10/12 alle 21:15 Doppio amore del 2017 di François Ozon in prima visione assoluta
  • venerdì 10/12 in seconda serata Exhibition del 1976 di Jean-François Davy
  • venerdì 17/12 alle 21:15 Curiosa del 2019 di Lou Jeunet
  • venerdì 17/12 in seconda serata La captive del 2000 di Chantal Akerman
  • venerdì 24/12 alle 21:15 L'ultimo amore di Casanova del 2019 di Benoît Jacquot
  • venerdì 31/12 alle 21:15 Le avventure amorose di Madame Tellier del 1981 di Pierre Chevalier
  • venerdì 07/01 alle 21:15 Giovane e bella del 2013 di François Ozon
  • venerdì 14/01 alle 21:15 La camera azzurra del 2014 di Mathieu Amalric
  • venerdì 21/01 alle 21:15 La Bonne del 1986 di Salvatore Samperi
  • venerdì 28/01 alle 21:15 L'amante russo del 2020 di Danielle Arbid in prima visione
Florence Guerin La Bonne Scena
Florence Guerin in una scena de La Bonne

Tra i titoli presenti nel ciclo troviamo "La Bonne" del 1986 di Salvatore Samperi, ambientato nella Vicenza di metà anni '50: Anna è sposata con Giacomo, impegnato in politica, e passa le giornate in casa facendo da badante alla suocera. Quando conosce meglio Angela, la giovane domestica, la donna si lascerà andare a confidenze sempre più intime che andranno a sfociare in veri e propri giochi di seduzione.

Nel ciclo anche la pellicola presentata in anteprima e in concorso al Festival di Cannes 2017 in prima visione assoluta "Doppio amore" del 2017 di François Ozon, in cui la protagonista Chloé (Marine Vacht) è una giovane donna che soffre di depressione a causa di un trauma del passato che non riesce a superare, tanto che ha somatizzato la sofferenza emotiva in un misterioso dolore "al ventre". Un giorno decide che è arrivato il momento di affrontare il suo indicibile segreto e inizia un percorso di terapia presso lo studio di Paul (Jérémie Renier), uno psichiatra dolce e premuroso. Improvvisamente, però, i due iniziano ad avvicinarsi fino a innamorarsi l'uno dell'altra, e Paul, dato che l'attrazione che prova per Chloé è incompatibile con la deontologia professionale, si vede costretto a prendere una decisione: interrompere le sedute e abbandonarsi all'amore. Qualche mese più tardi, Chloé accetta di trasferirsi nell'appartamento di Paul per iniziare ufficialmente una vita insieme, ma un giorno scopre l'inimmaginabile: Paul le ha sempre nascosto l'esistenza di suo fratello gemello monozigote, Louis. Per di più, anche lui è uno psicoterapeuta. Spinta da un'innegabile curiosità, Chloé decide di fissare un appuntamento con Louis. L'attrazione è fatale e porta Chloé a innamorarsi anche di lui. Se, però, il sentimento che lega la protagonista a Paul è tenero e dolce, quello che la lega a Louis è crudo e passionale: due amori diametralmente opposti, proprio come le personalità dei due uomini. Si innesca così un gioco torbido di seduzione, identità, inganno e duplicità che avrà conseguenze drammatiche.

Jeune et jolie: la protagonista Marine Vacth in una scena
Jeune et jolie: la protagonista Marine Vacth in una scena

All'interno del ciclo e sempre diretto da François Ozon è anche il provocatorio film "Giovane e bella" del 2013 che segue Isabell, un'adolescente francese alla ricerca della sua vera identità: durante le vacanze estive la ragazza perde la verginità in un rapporto del tutto insoddisfacente e, una volta tornata in città, decide di prostituirsi aprendo un sito internet sotto lo pseudonimo di Léa, iniziando così una vita parallela segreta.

Il ciclo chiude con il film "L'amante russo" del 2020 di Danielle Arbid in prima visione, presentato al Festival di Cannes 2020. Hélène (Laetitia Dosch), madre divorziata, professoressa universitaria e intellettuale, instaura una relazione molto passionale con Alexandre (Sergei Polunin), un diplomatico russo, che, però, è già sposato. Dopo essersi incontrati fuori Parigi, i due iniziano a frequentarsi per diversi mesi, nonostante non abbiano nulla in comune. Hélène, però, si lascia trasportare dal desiderio che prova verso l'uomo e dalla sensualità che le dà un senso di potere e allo stesso tempo di abbandono mai provato prima. Il film è tratto dal romanzo "Passione semplice" del 1991 di Annie Ernaux che ai tempi fece scalpore per il suo timbro eversivo ed erotico e con l'autrice accusata di sottomissione a un uomo. È questo infatti il rapporto di dipendenza amorosa che lega la protagonista al suo amante, sposato e inafferrabile.

Tra i titoli in seconda serata Cielo propone "Tre donne immorali?" del 1979 di Walerian Borowczyk, "Exhibition" del 1976 di Jean-François Davy e "La captive" del 2000 di Chantal Akerman. Resterete ammaliati dal fascino del cinema francese, il cui filo conduttore è la grande passione, l'amore e la voglia di vivere con intensità tutte le emozioni.