A distanza di tre anni dall'incidente a Ciao Darwin ci sarà la prima udienza del processo contro quattro dirigenti, due della società RTI, uno della società Maxima e uno della Sdl 2005, che il 20 aprile 2022 saranno chiamati a rispondere di vari reati. La tragedia, sostiene la procura di Roma, poteva essere evitata. La registrazione, che ha costretto Gabriele Marchetti a vivere la sua vita su un letto, paralizzato dal collo in giù, è avvenuta il 17 aprile del 2019.
Il gioco a cui partecipò Gabriele Marchetti all'interno di Ciao Darwin, il programma di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis, si chiamava Genodrome. Il concorrente perse l'equilibrio mentre saltava per raggiungere il rullo successivo a quello su cui era posizionato, e cadde battendo la testa e la schiena sul fondo rigido. Gabriele fu portato al Policlinico Umberto I, dove fu ricoverato in terapia intensiva e fu sottoposto ad una serie di operazioni, ma sfortunatamente è rimasto tetraplegico.
La procura di Roma, dopo aver chiuso l'indagine, ha ipotizzato i reati di lesioni colpose gravissime e violazione di una serie di norme sul lavoro. Il sostituto procuratore Alessia Miele ha spiegato a Repubblica che se si "fossero adottate le misure necessarie di prevenzione e protezione dei concorrenti", l'incidente si sarebbe potuto evitare. Per la procura è mancata anche la necessaria valutazione "dell'idoneità della vittima al gioco".
Gli indagati sono Sandro Costa e Massimo Porta, della Rti, Massimiliano Martinelli, della Maxima, la società che si occupava delle attrezzature. Il quarto indagato, Giuliano Giovannotti, fa parte della società Sdl 2005, che curò il casting dei concorrenti. Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, è titolare al 51% della Sdl 2005.