Cannes 2022 vieta l'accesso al festival alle delegazioni russe

Il Festival di Cannes ha annunciato che nell'edizione 2022 sarà vietato l'accesso alle delegazioni russe e a chi ha dei legami con il governo russo.

Cannes 2022 vieterà l'accesso al festival di delegazioni russe o persone con qualche tipo di collegamento al governo russo.
L'edizione numero 75 dello storico appuntamento cinematografico si svolgerà dal 17 al 28 maggio e un comunicato ufficiale ha chiarito in che modo verrà affrontata la delicata situazione politica attualmente in corso.

Il comunicato del Festival di Cannes annuncia: "Mentre il mondo è stato colpito da una pesante crisi in cui una parte dell'Europa si ritrova ad affrontare la guerra, il Festival vuole estendere tutto il proprio sostegno alla popolazione dell'Ucraina e a chi si trova nel suo territorio. Per quanto sia qualcosa di modesto, uniamo le nostre voci a quelle di chi si oppone a questa situazione inaccettabile e denuncia l'atteggiamento della Russia e dei suoi leader".
La dichiarazione prosegue: "Durante l'inverno del 2022, il Festival di Cannes è entrato nella sua fase di preparazione. A meno che la guerra legata all'aggressione finisca in condizioni che soddisfano il popolo ucraino, è stato deciso che non accoglieremo delegazioni ufficiali russe e nemmeno accetteremo la presenza di chiunque abbia un legame con il governo russo".

I singoli filmmaker saranno comunque accolti, tuttavia non è stato svelato in che modo si affronterà la possibile presenza di opere prodotte in Russia nella selezione ufficiale.

I portavoce del Festival di Cannes hanno inoltre lodato il coraggio di tutte le persone che stanno rischiando la propria vita in Russia per protestare contro l'aggressione e l'invasione dell'Ucraina, ribadendo che l'eventno cinematografico sarà sempre al servizio degli artisti e dei professionisti che fanno sentire la propria voce per "denunciare violenza, repressione e ingiustizie, per lo scopo di difendere la pace e la libertà".

Il comunicato ricorda: "I nostri pensieri sono rivolti in particolare agli artisti ucraini e ai professionisti del settore, senza dimenticare le loro famiglie le cui vite sono in pericolo. Ci sono persone che non abbiamo mai conosciuto, e altri che abbiamo conosciuto e accolto a Cannes, che sono venuti a proporre opere che parlando della storia e del presente dell'Ucraina".