Amici 8: vincono i blu, eliminato Mario

Dopo una sfida dominata dalla squadra blu, ad abbandonare il programma, a due settimane dalla fine, è il cantautore calabrese. Un fuori programma coinvolge la ballerina professionista Eleonora Scopelliti che durante un'esibizione si ritrova con un seno al vento.

E' stata una gara senza storia quella della nona puntata di Amici, il talent show condotto da Maria De Filippi, che ha visto prevalere la squadra blu nel 90% delle singole sfide. Ad abbandonare il programma, a due puntate dalla fine, è Mario Nunziante, cantautore calabrese apprezzato dai professori per la sua capacità compositiva e per l'abilità interpretativa.

Ben tredici le prove nelle quali sono state chiamate ad affrontarsi le due squadre. Il tempo dei saluti di rito e parte immediatamente la gara. La prima prova come da tradizione è quella di canto: Alessandra e Luca si sfidano su One degli U2. Due interpretazioni estremamente diverse, entrambe con alcune incertezze e un pessimo inglese, ma la grinta della cantante della squadra blu è impagabile e il televoto la premia. Per la seconda prova, Grazia Di Michele richiama sul palco Alessandra e Luca chiedendo loro di esibirsi nel brano Via di Claudio Baglioni. La sua intenzione è mettere in luce le capacità del cantante napoletano, ma la prova si rivela un boomerang con Luca in chiara difficoltà su un brano che conosce a malapena e ancora una volta ad affermarsi al televoto è Alessandra. Per la terza prova si balla: gli unici due ballerini rimasti in gara, Alice e Pedro, si sfidano su una coreografia di Maura Paparo. La ballerina della squadra bionda è sicuramente più a suo agio nello stile hip-hop rispetto al rivale, ma il televoto è ancora una volta favorevole alla squadra blu. Quarta prova è la 'Staffetta': iniziano i blu che scelgono di partire con Valerio che sfida Luca su Everything I Do di Bryan Adams. La vittoria è ancora una volta della squadra blu, che prosegue nella scelta delle sfide e stavolta decide di fare esibire Alessandra in quello che potrebbe essere benissimo un suo cavallo di battaglia, Respect di Aretha Franklyn. Dall'altra parte c'è il povero Mario che propone una performance da karaoke. La squadra blu continua a vincere al televoto, e Pedro sfida Alice su un pezzo di contemporaneo, e anche nell'ultima prova della Staffetta si confermano in vantaggio i blu. Per la quinta prova si canta Sabato pomeriggio, ancora una volta di Baglioni. A sfidarsi sono Luca e Valerio: entrambe le esibizioni sono corrette, ma in quanto a intensità è sicuramente Valerio a prevalere, e così anche al televoto. Sembra ormai inutile andare avanti con le sfide, ma si continua con la prova di ballo. Pedro e Alice si scontrano su un tango montato da Garrison Rochelle. Nell'esibizione dei due professionisti, un fuori programma: la spallina del vestito tradisce la ballerina Eleonora Scopelliti che si ritrova con un seno al vento il coreografo americano non è soddisfatto della prova del ballerino cubano, mentre continua a manifestare il suo apprezzamento nei confronti di Alice. Per la prima volta dall'inizio della puntata, a prevalere al televoto è la squadra bianca.

La settima prova è quella scelta dall'insegnante di canto Gabriella Scalise che chiede a Luca e Valerio di confrontarsi su Tammurriata Nera, un brano classico della tradizione napoletana. Si scatena la bagarre sulla correttezza di scegliere una canzone del genere, che favorisce palesemente il cantante della squadra blu, ma come al solito si da troppo fiato alla bocca e sia professori che alunni sguazzano nella polemica fine a sé stessa. Messe a tacere a fatica le urla, la prova comincia e finisce senza troppi danni. Alla fine al televoto il vincitore è per l'ennesima volta Valerio. E' quindi il momento della temuta coreografia di Alessandra Celentano. Buona la prova di Alice che incassa addirittura i complimenti della celentano, mentre Pedro si deve accontentare di un poco entusiasmante 'potevi fare di più'. E ancora una volta è Alice a portare voti preziosi alla squadra bianca, affermandosi al televoto. Nona prova è quella 'Proibitiva': si tratta de La voce del silenzio portata al successo da Mina e ad interpretarla sono chiamati Valerio e Luca. Il primo se la cava piuttosto bene, rivelando una certa sicurezza anche in pezzi impegnativi sotto il profilo dell'estensione come questo, ma convincente è anche la performance di Luca. Arriva quindi il momento del musical. I blu propongono una spassosa versione di Sister Act, mentre i bianchi si cimentano in Questo piccolo grande amore in una serata trasformatasi ormai in un vero e proprio tributo a Claudio Baglioni. A vincere è la squadra blu. Undicesima prova è ancora quella di canto. Mario e Alessandra cantano Almeno tu nell'universo di Mia Martini. L'interpretazione della cantante di Galatina risulta talmente toccante che in studio sono in molti a commuoversi, tra cui una Platinette in adorazione. A casa l'impressione dev'essere però stata diversa e a vincere la sfida è Mario. Dodicesima prova è quella di ballo, con la coreografia di Garrison Rochelle e ormai il copione sembra scritto, con Pedro che trionfa al televoto. Tredicesima e ultima prova è quella della 'Staffetta'. Partono i bianchi e Mario sceglie di sfidare Valerio in un pezzo difficile dal grande impatto emotivo come La cura di Franco Battiato. Il cantautore della squadra bianca sbaglia l'attacco, cerca di riprendersi, ma la sua performance è ancora una volta a un livello amatoriale. Qualche incertezza anche per Valerio che comunque si conferma di un altro livello rispetto all'avversario.

Finisce così la sfida e a vincere la nona puntata di Amici è la squadra blu col 55% dei voti. Primo nominato dal team avversario è Mario. La classifica salva solo il primo e il cantautore calabrese, secondo, può solo sperare nella commissione, che però decide di non salvarlo. Ad abbandonare il programma, a due sole settimane dal termine, è quindi Mario Nunziante, che saluta il pubblico esibendosi nel pezzo scritto di suo pugno, Domenica, e inserito nella compilation Scialla. Per i cinque ragazzi rimasti in gara mercoledì prossimo sarà il momento di giocarsi tutte le proprie carte in quella che si preannuncia un'accesissima semifinale.