Al Ruddy: il produttore premio Oscar dei film Il Padrino e Million Dollar Baby è morto a 94 anni

Il 25 maggio 2024, dopo una breve malattia, è morto Al Ruddy: il produttore dei film Il padrino e Million Dollar Baby aveva 94 anni.

Il produttore Al Ruddy

Il produttore Al Ruddy, che ha portato al successo film come Il Padrino e Million Dollar Baby, è morto il 25 maggio 2024 all'età di 94 anni.
Il decesso, come rivelato da un portavoce della famiglia, è avvenuto presso l'UCLA Ronald Reagan Medical Center dopo una breve malattia.

Una carriera fonte di ispirazione

Albert S. Ruddy è stato uno dei nove produttori che in carriera hanno conquistato due o più Oscar nella storia dei premi assegnati dall'Academy.
La sua vita e carriera era recentemente stata al centro della miniserie The Offer, prodotta da Paramount+, in cui era stato interpretato da Miles Teller. Negli episodi si raccontavano i retroscena della realizzazione del cult Il padrino.

Una foto di Albert S. Ruddy
Il produttore Al Ruddy

Il regista Dexter Fletcher ha ricordato Ruddy dichiarando che era veramente uno dei più grandi anticonformisti di Hollywood, aggiungendo: "Era uno degli ultimi mohicani che ha creato film grandiosi che influenzano e ispirano anche oggi. Dalle umili origini ai successi più alti a Hollywood. Il suo è stato un percorso incredibile. Ha ottenuto risultati con il puro potere della sua determinazione, forte volontà d'animo, energia irrefrenabile, fascino e un amore per l'arte del cinema che ha raramente paragoni".
Teller ha aggiunto: "Interpretare Al in The Offer è stato un onore e un privilegio. Al ha vissuto una vita che la maggior parte di noi potrebbe solo sognare e tutti invidierebbero".

Il Padrino: 10 elementi di un capolavoro che non si può rifiutare

L'omaggi di Eastwood

Clint Eastwood, che aveva consegnato a Ruddy il premio Oscar ottenuto per Il Padrino ed è stato regista di Million Dollar Baby, ha sottolineato: "Era un mio grandioso amico e mi mancherà moltissimo".
Hilary Swank ha inoltre ricordato con affetto il periodo trascorso realizzando il film ambientato nel mondo del pugilato sottolineando: "Sarà sempre per me, e per tutti, una leggenda".