Pare che l'interessante progetto di realizzare una versione live-action dell'anime Akira sia definitivamente tramontato. I diritti di adattamento della pellicola erano stati acquisiti tempo fa dalla Warner Bros e dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio, e Gary Whitta si era occupato di adattare la sceneggiatura. L'intento era quello di realizzare due pellicole nel tentativo di preservare lo spirito originario del manga di Katsuhiro Otomo, che è anche co-autore e regista del bell'anime del 1988. A dirigere le due pellicole era stato chiamato Ruairi Robinson, al suo debutto nel mondo dei lungometraggi dopo aver ricevuto una nomination all'Oscar per il miglior cortometraggio animato nel 2001 con il suo Fifty Percent Grey. Di recente Robinson ha dichiarato di non fare più parte del progetto, visto che il lavoro non andrà in porto.
Secondo i cambiamenti previsti dalla sceneggiatura firmata da Whitta, le due pellicole live-action sarebbero state ambientate a New Manhattan, facendo slittare verso occidente l'ambientazione originaria di Neo-Tokyo in cui si muovono i personaggi del manga e dell'anime originale. Non erano stati fatti ancora nomi possibili riguardo al cast, ma il coinvolgimento della Appian Way aveva fatto presupporre che lo stesso DiCaprio avrebbe interpretato il ruolo del protagonista, il biker Kaneda, rumor negato dallo stesso DiCaprio che aveva rivendicato solo interessi di tipo produttivo nel progetto. Era stata ipotizzata, inoltre, la presenza di Joseph Gordon-Levitt nei panni di Tetsuo, amico di Kaneda dotato di particolari poteri psichici che causeranno una catena di cataclismi a Neo-Tokyo, ma anche l'attore aveva negato qualsiasi coinvolgimento nel progetto.
La complessità strutturale dell'anime Akira e la suggestiva ambientazione che richiede un immenso sforzo economico fanno pensare che la Warner, dopo il parziale insuccesso commerciale di Watchmen, abbia intenzione di rinunciare per evitare di imbarcarsi in un'altra impresa estremamente onerosa, ma dall'esito incerto. Un vero peccato per i fan che avrebbero apprezzato la trasposizione dell'epica avventura sci-fi ambientata in un post-apocalittico 2019.