Si spegne una stella del cinema exploitation. Tura Satana, l'attrice lanciata da Russ Meyer con il suo Faster, Pussycat! Kill! Kill!, si è spenta ieri sera a Reno, nel Nevada. La notizia è stata ufficializzata dalla manager dell'attrice, la quale ha aggiunto che molto probabilmente, a causare la morte di Tura Satana sarebbe stato un attacco cardiaco.
Nata nel 1938 (o 1935, secondo alcune fonti) a Hokkaido, in Giappone, Tura Luna Pascual Yamaguchi era figlia di un giapponese di origini filippine e di una nativa americana con origini scozzesi-irlandesi, e iniziò a lavorare come ballerina esotica e modella di nudo. A suggerirle la carriera nel cinema, fu l'attore Harold Lloyd, per il quale lei aveva posato per alcuni scatti erotici. In quel periodo prese parte ad alcuni film come Irma la dolce - in una piccola parte, quella di una ballerina - e poi diventò celebre grazie a Meyer, che le affidò la parte di Varla, boss di una gang di spogliarelliste che dopo aver rapito una coppia, uccide lui e obbliga lei a seguirle nelle loro avventure criminali.
Negli anni '70, dopo un episodio drammatico che la vide protagonista, trovò lavoro presso un ospedale nel quale lavorò a lungo. In seguito, dopo un incidente d'auto, fu costretta a sottoporsi a numerosi interventi chirurgici. Nei primi anni '80, sposò un agente di polizia in pensione al quale rimase legata fino alla scomparsa di lui, avvenuta nel 2000. Tura Satana aveva due figlie, Kalani e Jade, nate da un rapporto precedente.