Claude Lanzmann, regista e giornalista francese autore del documentario Shoah, è scomparso all'età di 92 anni. La famiglia di Lanzmann ha confermato il suo decesso a Le Monde.
Figlio di immigrati ebrei-russi in Francia, Claude Lanzmann è nato a Parigi nel 1925, da adolescente ha combattuto nella resistenza prima di intraprendere gli studi di filosofia alla Sorbona dopo la guerra. Dopo un periodo di insegnamento in Germania Ovest alla fine degli anni '40, Lanzmann fece ritorno in Francia e dopo un incontro con Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre, si unì alla redazione di Les Temps Modernes, influente giornale fondato nel 1945. Il giornalista si imbarcò in un'appassionata relazione con la de Beauvoir, di 18 anni più grande, e i due vissero insieme dal 1952 al 1959. Nel 1986 Claude Lanzmann divenne direttore di Les Temps Modernes succedendo alla de Beauvoir, deceduta, e mantenne la carica fino alla morte.
Le sue opere cinematografiche riflettono il suo impegno intellettuale e e politico. Il suo primo documentario, Why Israel?, contiene una serie di interviste in cui cerca di spiegare la complessità della realtà israeliana. Nel 1974 cominciò a filmare il documentario Shoah intervistando i sopravvissuti ai campi di concentramento. Confessò al Guardian di aver evitato di vistare i campi fino al 1978. "Quando ho visto che il villaggio di Treblinka esisteva ancora, che le persone che erano state testimoni erano ancora vie, che era una normale stazione ferroviaria, la bomba è esplosa dentro di me e ho sentito di dover girare il film".
Nel 2011 Claude Lanzmann ha ricevuto la Legione d'Onore, nel 2013 è stato onorato con un Orso d'Oro alla carriera dalla Berlinale.
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