Cillian Murphy non apparirà nel film 28 anni dopo, in arrivo nelle sale di tutto il mondo, ma il regista Danny Boyle ha svelato i dettagli del suo coinvolgimento nella nuova trilogia.
Il filmmaker, intervistato da IGN, ha posto fine alle continue supposizioni da parte dei fan che da tempo si chiedono se il premio Oscar apparirà nel nuovo sequel di 28 Giorni Dopo.
Le rivelazioni del regista
Danny Boyle, parlando del franchise durante la recente intervista, ha infatti spiegato che Cillian Murphy non sarà tra gli interpreti di 28 Anni Dopo. Il regista ha anticipato: "Lui è nel secondo film. Non dovrei rivelare troppo. Verrò ucciso".

L'attore apparirà quindi in The Bone Temple, in arrivo nel 2026, il secondo capitolo della trilogia che Boyle ha ideato insieme ad Alex Garland.
Le riprese dei due film, il secondo con Nia DaCosta dietro la macchina da presa, si sono svolte in sequenza. Nel cast sono coinvolti Aaron Taylor-Johnson, Jodie Comer e Ralph Fiennes.
L'uso della star
La presenza di Cillian Murphy, recentemente star di Oppenheimer, è stata concepita anche con uno scopo ben preciso dal punto di vista strategico. Boyle ha sottolineato: "Tutto quello che posso dire è che dovete aspettare per Cillian, ma spero che lui ci aiuterà a far finanziare il terzo film".
Il filmmaker ha sottolineato: "Anche se ogni storia si completa da solo, c'è anche una sezione ideata come passaggio di consegne per il prossimo film. Quindi è davvero ambizioso. Non abbiamo ancora i soldi per il terzo film. Dipende dai risultati che otterrà il primo, immagino. Ma spero che, se andremo bene, ci daranno il via libera per ottenere i soldi e per il terzo. Tutti sono lì a sostenerlo, davvero, incluso Cillian".
Promettere il coinvolgimento dell'attore che interpreta Jim nel franchise, inoltre, è stato un modo per ottenere l'approvazione a girare 28 Anni Dopo con gli iPhone: "Prometti che ci sarà Cillian Murphy e quello svia l'attenzione da ogni preoccupazione tecnica. Se ne dimenticano in fretta. Lo abbiamo usato apertamente per ottenere ciò che volevamo. Che promessa migliore avremmo potuto fare?".