Yema è un film del 2012 diretto da Djamila Sahraoui con Djamila Sahraoui e Samir Yahia. Durata: 90 min. Paese di produzione: Algeria, Francia.
Una casupola abbandonata nella campagna algerina. Ouardia ha sepolto qui il figlio Tarik, un soldato forse ucciso dal fratello Ali che è a capo di un gruppo islamista. È sorvegliata da uno degli uomini di Ali che ha perso un braccio in un'esplosione. In questo universo teso, carico di dolore e indebolito dalla siccità, la vita si impone nuovamente un po' alla volta. Grazie al giardino che Ouardia fa rinascere a forza di coraggio, lavoro e testardaggine. Grazie al sorvegliante, anch'egli una vittima, alla fine adottato da Ouardia. Grazie soprattutto all'arrivo del figlio di Malia, una donna amata dai due fratelli e morta di parto. Ma Ouardia non è giunta ancora al termine delle sue sofferenze. Ali, il figlio maledetto, ritorna gravemente ferito.
Una madre In una piccola fattoria nell'entroterra algerino una donna sta seppellendo il proprio figlio Tarik, morto in circostanze misteriose probabilmente in seguito ad un litigio con il fratello maggiore Ali, militante in un gruppo clandestino islamista. Una pratica, quella di seppellire i morti, cui …
MED 2013 - Presentato al MED 2013 nella sezione Concorso Ufficiale - Premio Amore e Psiche.
Venezia 2012 - Presentato nella sezione Orizzonti alla 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (2012).
Attualmente Yema ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Yema è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.4 su 10
La giuria decreta il trionfo del drammatico The Attack. Tra i premiati anche Vers Madrid di Sylvain George.
Tante pellicole che offrono uno spaccato sulla situazione politica attuale, un focus sulla Croazia, una sezione tutta italiana e un ospite come Sylvain George. Questo per la XIX° edizione della rassegna mediterranea a Roma dal 21 al 30 giugno.
Dal 21 al 30 giugno torna la storica manifestazione romana dedicata alla cinematografia del Mediterraneo, volta a individuare, nonostante le diverse origini, un unico linguaggio culturale.
Come nella migliore tradizione della tragedia greca, la regista e interprete algerina del film Djamila Sahraoui porta sul grande schermo una storia di rabbia e di vendetta che travolge i sentimenti di una madre nei confronti dei due figli in una terra devastata dalla guerra.
Il filippino Brillante Mendoza in concorso con Thy Womb, mentre Redford presenta The Company You Keep fuori concorso. In Orizzonti Salvatore Mereu presenta il suo Bellas Mariposas.