Terezín è un film del 2023 diretto da Gabriele Guidi con Mauro Conte e Dominika Zeleníková. Durata: 110 min. Distribuito in Italia da Minerva Pictures Group . Paese di produzione: Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia.
Antonio è un musicista, suona il clarinetto; Martina invece è una violinista cecoslovacca. I due si innamorano a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942 vengono deportati al campo di concentramento di Terezín. Lì trovano altri artisti e intellettuali: eccellenze umane ed artistiche del centro Europa che, durante la guerra, realizzarono centinaia di produzioni musicali, usando l'arte come strumento di sopravvivenza per migliaia di persone segregate.
Cecoslovacchia, 1942. Antonio, clarinettista italiano, e Martina, violinista ceca, si conoscono e si innamorano a Praga, mentre infuria la guerra scaturita dall'invasione tedesca dei nazisti. Di lì a poco, entrambi verranno deportati nel campo di concentramento di Theresienstadt, noto come Terezín.
La loro storia d’amore tenterà di resistere alla barbarie dell’Olocausto, e si intreccerà con i destini di molti altri artisti e intellettuali deportati. Le loro erano eccellenze assolute, cui il dramma della guerra aveva costretto a rinunciare a essere sé stessi.
Eppure, tutti loro realizzarono centinaia di produzioni musicali, ancora oggi rappresentate nei teatri internazionali, tanto da far diventare l’arte un formidabile strumento di sopravvivenza per migliaia di persone segregate.
Opera prima del cinquantunenne Gabriele Guidi, figlio di Johnny Dorelli e Catherine Spaak con precedenti esperienze di regia e produzione in ambito teatrale e come line producer in campo cinematografico, Terezin arriva al cinema in occasione della Giornata della Memoria e si concentra su alcune …
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(2.0 stelle su 5)
La recensione di Terezin: il film di Gabriele Guidi ci racconta una pagina meno nota della Shoah, ma lo fa in maniera troppo superficiale e poco incisiva per risultare interessante.