Limbo è un film del 2014 diretto da Daniele Vicari.
Manuela Paris, sottufficiale quasi trentenne dell'esercito italiano, torna a casa dopo essere scampata a un attacco contro il plotone di cui era a capo, nel deserto afghano. In fuga da un'adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle lacerazioni della sua famiglia, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell'esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle. L'incontro con il misterioso ospite dell'Hotel Bellavista, Mattia Rubino, un uomo apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l'occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere perché nessuno è ciò che sembra.
Il regista si confronta coi demoni della guerra in Afghanistan portando in scena il romanzo di Melania Mazzucco.