La setta dei dannati 2003
La setta dei dannati è un film del 2003 diretto da Brian Helgeland con Heath Ledger e Shannyn Sossamon. Durata: 102 min. Distribuito in Italia da 20th Century Fox. Paese di produzione: Germania, USA.
Trama del film La setta dei dannati
Alex è un giovane prete che fa parte di un ordine conosciuto come Carolingi. Quando il capo dell'ordine muore, Alex viene mandato a Roma per investigare sulla misteriosa morte. Con l'aiuto di due suoi amici trova il probabile colpevole...
Recensione di La setta dei dannati
Peccati (poco) originali "La setta dei dannati non è una storia sulla Chiesa o sulla religione. E' un thriller, anche se non si deve dimenticare che, nella storia cinematografica, alcune delle scene più spaventose si sono avvalse del mistero e del potere della religione come …
Cast di La setta dei dannati
Alex Bernier
Mara Sinclair
William Eden
Thomas Garrett
Driscoll
Dominic
Vescovo
Ragazza con lo sguardo perso
Curiosità e frasi celebri
Date di uscita e riprese - La setta dei dannati è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 09 Luglio 2004 (20th Century Fox); la data di uscita originale è: 05 Settembre 2003 (USA). Le riprese del film si sono svolte in Francia, Italia …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,85 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Dolby Digital. Lingua originale: inglese, siriaco, aramaico, italiano e latino.
Accoglienza
Attualmente La setta dei dannati ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
BOX OFFICE
- Budget
- $ 38.000.000 (stimato)
- Incassi in USA
- 7,7 milioni $
Critica
La setta dei dannati è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 10% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 21 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 5.1 su 10
News e articoli di La setta dei dannati
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Recensione La setta dei dannati (2003)
Il lungometraggio manca totalmente di coinvolgimento e, sebbene i toni cupi della fotografia di Nicola Pecorini siano funzionali alla vicenda narrata, il risultato finale, oltre a riservare momenti involontariamente ridicoli, è prevedibile e scontato.
