Yoshitaka Amano a Lucca: “Quella di Milano è la mia prima mostra in Europa”

L'artista si racconta a Lucca Comics & Games in occasione della sua mostra e delle sue illustrazioni realizzate per il centenario della morte di Puccini.

La seconda illustrazione di Yoshitaka Amano per Lucca Comics & Games

Che voi lo conosciate per le splendide e suggestive illustrazioni di Final Fantasy o per serie come Kyashan e Hurricane Polymar poco importa. Yoshitaka Amano è uno degli artisti più apprezzati nel panorama mondiale, e non solo per le tantissime illustrazioni appartenenti alla cultura pop. Quest'anno, infatti grazie al patrocinio di Lucca Comics & Games è stato possibile realizzare una mostra che celebra i 50 anni di carriera del Maestro, un'esibizione ricca che avrà luogo dal 13 novembre 2024 al 1 marzo 2025 alla Fabbrica del Vapore di Milano.

High Score 3
Yoshitaka Amano mentre lavora

Il titolo è Amano Corpus Animae ed offrirà una panoramica piuttosto completa del lavoro decennale dell'artista con più di cento pezzi che raccontano il suo percorso professionale e la sua creatività in un viaggio nell'animazione, nella cultura nerd e pop dell'ultimo mezzo Secolo. A parlarne ai giornalisti sono stati il direttore di Lucca Comics, Emanuele Vietina, il curatore della mostra Fabio Viola ma sopratutto lui, Yoshitaka Amano che quest'anno ha anche firmato il poster dell'edizione, dedicato al centenario della morte di Giacomo Puccini.

La mostra e l'omaggio a Puccini

L'artista, che aveva già ricevuto una rassegna a lui dedicata negli anni novanta a New York, si è detto entusiasta di questa nuova esposizione: "Questa sarà la mia prima mostra in Europa. Le opere esposte sono tantissime e partono dal primo periodo come animatore fino ai miei lavori più recenti. Molte opere non le ricordavo nemmeno e poterle esporre mi ha fatto ritornare alla memoria il periodo in cui le ho create. Ci sono poi un paio di lavori di 7-8 metri che non so nemmeno come siano una volta completi: conosco i particolari ma non ho un quadro generale dell'opera, quindi aspetto di vederli anche io."

Yoshitaka Amano Lucca Comics Illustrazione
Un'illustrazione del Maestro

L'omaggio a Puccini, poi, è qualcosa alla quale l'illustratore aveva già lavorato in passato: "Non era la prima volta che mi approcciavo alla Turandot , avevo fatto dei lavori per il teatro Kabuki che erano ispirate a quest'opera. Mi è piaciuto lavorarci e spero le illustrazioni piaceranno anche a voi."

Amano tra letteratura e videogiochi

Yoshitaka Amano Sandman
Un'illustrazione per Sandman

Amano ha anche raccontato della sua collaborazione con Neil Gaiman per il romanzo The Sandman: The Dream Hunters da lui illustrato: _"Realizzavo i disegni su testi che mi dava Neil Gaiman. Lui aveva in mente il quadro globale, mi dava un primo testo e io realizzavo le illustrazioni della pagina che avevo, poi glie le rimandavo lui continuava a scrivere."

Se per Sandman la collaborazione è stata stretta e frutto di uno studio delle pagine di Gaiman, per Final Fantasy, altro lavoro estremamente celebre del Maestro, le modalità sono state diverse: "Con Final Fantasy mi approcciavo per la prima volta al mondo dei videogiochi, non sapevo di cosa trattavano , mi ispirai a Michael Moorcock e realizzai le illustrazioni basandomi sull'idea di un mondo fantasy, pur non sapendo effettivamente di cosa parlassero i videogiochi o chi fossero i personaggi."

Come lavora Yoshitaka Amano

Yoshitaka Amano Final Fantasy
Un'opera legata a Final Fantasy

Nel raccontarsi, Yoshitaka Amano ha più volte ribadito come, mentre lavora, non abbia ben chiaro quello che sarà il risultato finale, lasciandosi trasportare dal suo estro e delle immagini che man mano popolano la sua mente: "Non mi rendo bene conto di quando un'opera mi soddisfa. Se i lavori sono su richiesta dopo che ho rispettato una deadline sono soddisfatto. Ma ora ho tanti lavori che non prevedono una scadenza, li posso fare con calma, come piace a me. Quindi spesso realizzo un'opera e solo dopo un certo periodo la riguardo, magari non mi soddisfa e quindi penso di aggiungere cose. A questo punto spesso, poi, mi rendo conto che non è bilanciata e capisco che non rispetta più il senso originario. Quindi spesso non ho mai una completa soddisfazione nei lavori più personali."