Una mamma imperfetta ha un altro primato da aggiungere al curriculum: è riuscita a stanare le casalinghe della Capitale e portarle in sala, con prole al seguito, di sabato sera. È successo al Roma Fiction Fest (28 settembre - 3 ottobre, Auditorium Parco della Musica) in occasione della presentazione della seconda stagione, in arrivo il 14 ottobre in contemporanea su Rai Due e Corriere.it con 25 puntate da otto minuti dirette da Stefano Chiantini, scandite dal ritmo quotidiano dei giorni feriali della settimana.
Il progetto di Ivan Cotroneo, appena venduto all'estero, è stato celebrato dallo stesso autore in una serata presentata da Steve Della Casa (direttore del Festival) e Piera Detassis (direttore di Ciak) alla presenza di Eleonora Andreatta (direttore di Rai Fiction), Francesca Cima (fondatrice di Indigo Film), Daniele Manca (vicedirettore del Corriere della Sera) e il cast capitanato dalla protagonista Lucia Mascino (Chiara), sempre scortata dalle amiche del cuore, Marta (Alessia Barela), Irene (Anna Ferzetti) e Claudia (Vanessa Compagnucci).
Nella prima stagione ha dovuto sanare crisi inimmaginabili (come la febbre a 37 e 2 del marito) e si è lanciata in fantasie sfrenate (Riccardo Scamarcio in versione marito-cuoco). Si è chiesta se fosse il caso di mollare un lavoro che ama per trasformarsi in desperate housewife stile Bree di Wisteria Lane, ma poi ha capito di non essere sola. Oltre alle sue leali confidenti, esiste una schiera di donne alle prese con gli stessi assilli quotidiani che aspetta sul web di condividere le sue peripezie, come Patrizia, impiegata alle Poste di Napoli che per rilassarsi dai drammi domestici guarda Dexter. Sembra, infatti, che a qualsiasi latitudini esistano sparute minoranze di temibili mamme-tigri e donne perfette capace di stare con grazia in equilibrio tra doveri casalinghi e impegni lavorativi.
Chiara no, lei è imperfetta, lo accetta e lo ama (quasi sempre). Le nuove puntate le mettono di fronte altre situazioni scottanti, come le domande del figlio sul punto G o gli interrogativi su una nuova gravidanza ma le modalità restano invariate, anche se il cast si arricchirà di varie new entry. A parte questo, gli affezionati possono stare tranquilli perché la serie conserva le dinamiche già note e finora apprezzate, come dimostrano i dati streaming (oltre 1 milione e 200 mila visualizzazioni su Corriere.it). A cosa si deve la scelta di inaugurare il Festival con una serata dedicata ad una serie web? Steve Della Casa: Abbiamo puntato su Una mamma imperfetta 2 per ribadire l'idea che questo festival sia una vera e propria festa. E questa serie è un crossover, nota sia al pubblico adulto che a quello giovane, quindi dà segnale di forza e vitalità.
Piera Detassis: Ha incrociato due piattaforme e ha unito la grande qualità del cinema e la velocità del web.
Una bella sfida...
Francesca Cima: Questo progetto ha rappresentato una strana e prestigiosa occasione per mettere insieme risorse ed energie diverse e lancia un bel messaggio, considerato il momento di crisi che stiamo vivendo.
La TV si affida al web?
Eleonora Andreatta: Per la RAI Una mamma imperfetta ha rappresentato tante piccole rivoluzioni. Questo racconto parla di una donna fuori dagli stereotipi ed è creato da uno dei talenti più raffinati del nostro panorama audiovisivo. Ha incuriosito anche i produttori esteri perché racconta un tema universale.
E viceversa... Daniele Manca: Quando hanno presentato il progetto al Corriere abbiamo capito che bisognava farlo a tutti i costi perché tra l'assemblea di Confindustria e Una mamma imperfetta c'è il Paese intero e in questo progetto abbiamo visto la vita.
Tra i cambiamenti della seconda stagione vedremo un avvicendamento alla regia. Ci puoi anticipare qualche novità? Stefano Chiantini: Una di sicuro: la seconda stagione segue le orme della prima, ma stavolta darà più voce ai papà imperfetti.Qual è la forza di questa idea? Lucia Mascino: Una mamma imperfetta è un progetto fatto bene, ad arte e ... vero!