Le stazioni ferroviarie d'Italia hanno cambiato volto, ma per un giorno soltanto: si sono trasformate in una specie di Garbatella itinerante perché hanno ospitato il Cesaroni Day. Di cosa si tratta? Ve lo abbiamo documentato live via Facebook, ma ve lo raccontiamo volentieri anche qui (ma seguiranno anche le interviste al cast nei prossimi giorni).
L'intero cast della fiction ha celebrato i 5 anni di messa in onda (torna infatti su Canale 5 in prima serata da venerdì 14 settembre) viaggiando su un treno Frecciarossa da Roma a Milano - con tappe a Firenze e Bologna - preceduto da una banda e seguito da un simpatico orso nero gigante (oltre ad uno stuolo di addetti ai lavori, giornalisti, fotografi e appassionati).
Sono tornati in grande stile, è il caso di dirlo, con una sorpresa dal vivo che ha contagiato tutti, dai più piccoli ai brizzolati.
Fin dalle prime luci dell'alba la stazione Termini di Roma si è animata con striscioni, cartelloni e gadget a tema che annunciavano l'arrivo di attori e attrici proprio di fronte ai binari. Per un'ora, prima della partenza del treno, hanno firmato autografi e si sono lasciati fotografare, baciare e abbracciare da un pubblico molto, molto caloroso. Tante ragazze hanno saltato la scuola (lo zaino in spalla con i libri è rivelatore) e si sono assiepate, macchinetta alla mano, nello spazio giallo e arancione nel corridoio centrale della stazione.
Due intere carrozze hanno accolto e coccolato i protagonisti della fiction, ma raggiungerle sul binario è stata una vera impresa, perché il pubblico li ha circondati e seguiti fino alle porte dello scompartimento tra applausi, lacrime e urla. "Nessuno di noi si aspettava un'accoglienza simile - ammette Giulia Luzi (Jolanda) - e c'erano anche persone disposte a salire sul treno con noi e a partire così su due piedi!".
Massimo Donelli, direttore di Canale 5, parla di "carattere nazional-popolare di questa fiction: conferma che solo la nostra rete è in grado di aggregare davanti alla tv milioni di famiglie italiane". L'effetto è travolgente e - nonostante non fosse previsto - gli attori si fermano a salutare anche i fan a Firenze a Bologna che li aspettano da ore. Il rischio che vengano bloccati sulla banchina è remoto, ma l'orso nero/mascotte stava per essere dimenticato sul binario... Sembra vero: tutto può succedere a casa Cesaroni!
"Non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno - confessa Niccolò Centioni (Rudy) - ed è stato fantastico perché mi ha permesso di rivivere le emozioni del set che in quest'anno e mezzo mi sono mancate". Si torna in famiglia? "Per me Claudio Amendola - parole sue - è come un padre: ha praticamente visto crescere me e gli altri ragazzi del set, Matteo Branciamore incluso, che comunque nella prima stagione era ancora "un ragazzetto". Mi ha insegnato ad essere serio e professionale... e a non mangiare i biscotti di scena sul tavolo di colazione dei Cesaroni. In quei casi, però, interveniva Elena Sofia Ricci che mi difendeva, proprio come farebbe una mamma!". Anche Federico Russo, alias Mimmo, il piccolo del clan, è diventato "grande", eppure quando scende dal treno a Milano Centrale corre subito a cercare Matteo Branciamore, quasi a sentirsi rassicurato dal fratello maggiore prima di affrontare il bagno di folla che lo aspetta alla fine del binario. Poi si fa coraggio e subito dopo il light lunch in terrazza, si fionda di nuovo a salutare le fan che lo hanno aspettato con la faccia contro il vetro della porta solo per ricevere un sorriso al volo.
Neppure Elena Sofia Ricci (Lucia) riesce a nascondere la gioia di rivedere Elda Alvigini (Stefania) e la stringe in un abbraccio calorosissimo prima di fare una buffissima smorfia a beneficio dei fotografi giocando con il cappello dell'amica.
Inseparabili, anche in quest'occasione, le quattro ragazze della serie: Micol Olivieri (Alice), Sara Mollaioli (Regina), Laura Adriani (Miriam) e Giulia Luzi (Jolanda) si concedono una pausa da foto, interviste e autografi chattando sul cellulare e aggiornando i social network dalla carrozza del treno. Il tempo vola fino a metà pomeriggio ed è già tempo di tornare nella Capitale, alla Garbatella, dove tutto ha avuto inizio...