The Good Wife: il commento all'episodio A Material World

L'elaborazione del lutto per la morte di Will prosegue nella maniera più credibile per le tre prime donne del legal drama della CBS: Diane pensa al futuro del suo studio, Kalinda cerca sollievo nel sesso, ma lo trova altrove, e Alicia arriva a mettere in discussione il suo intero sistema di valori.

Il plot
Dopo il funerale di Will, Alicia e Diane sotterrano definitivamente l'ascia di guerra e si confessano davanti a qualche drink; le difficoltà economiche dei due studi legali fanno sì che Diane proponga alla collega di tornare ad unire le forze. Nel frattempo, però, Lockhart/ Gardner e Florrick/ Agos si fronteggiano nuovamente per un caso di divorzio con tanto di figlio conteso. Kalinda, intanto, non riesce a smettere di pensare alla tragica, assurda morte dell'amico, e cerca sollievo prima nel letto di Cary e poi in quello di Jenna.

A Material Girl
Nel case of the week, Alicia e Cary curano gli interessi di una donna che si sta separando dal marito, un professore di filosofia. Per rispondere alla bordata di David Lee, che ha un video della donna che fa sesso con un amante ignara del fatto che il figlio è entrato in camera da letto e la chiama, Alicia controinterroga il professore utilizzando i suoi scritti, per dimostrare al giudice che un uomo che si professa così schiettamente materialista non può trasmettere a un bambino un sano sistema di valori, non può offrirgli il conforto e lo stimolo di qualcosa in cui credere. Ma mentre lo incalza, Alicia è disgustata da sé stessa, dal suo mestiere, perché sta mettendo in discussione l'amore di un uomo per suo figlio - ogni amore, di fatto - ma sta mettendo in discussione anche le sue scelte: scelte materialistiche, che l'hanno portata a rinunciare al vero amore, ora perduto per sempre, per un matrimonio di pura convenienza reciproca.
Così arriva anche lo scontro con Peter, spazientito dall'evidente sofferenza della moglie: "hai perso un amico, non tuo marito o tuo figlio". E la risposta di Alicia è pesantissima: "Ho perso mio marito molto tempo fa."
Nella morte dell'amato Will, quando non può più scegliere lui, Alicia sceglie di chiudere qualsiasi rapporto sentimentale con Peter, senza però chiedergli il divorzio, perché è prezioso per lei professionalmente quanto lei è preziosa per lui. È sempre una material girl, ma almeno adesso lo ammette con sé stessa e con gli altri.
Una gazzella nella savana
Diane è decisamente indebolita, dopo la perdita di Will, nella sua leadership alla Lockhart/ Gardner, e ad approfittarne - o a tentare di farlo - è il solito squalo David Lee, assistito da quel Damian Boyle che se Will fosse vissuto avrebbe probabilmente già silurato. Sempre elegante e ineccepibile, Diane sostiene gli sguardi avidi e maligni dei suoi partner con l'aplomb che le proprio, ma con Alicia si apre e giunge al punto da fare la folle proposta della fusione tra i due studi legali che hanno passato gli ultimi mesi a darsi battaglia senza esclusione di colpi bassi. Dal punto di vista della produttività narrativa dello show, probabilmente "mothership" senza Will non ha più vento in poppa, e tanto varrebbe riunire Diane con Alicia e Cary. Immaginare una Lockhart/ Gardner senza Diane Lockhart, però, non è proprio questione d'un battito di ciglia, e vedere Alicia rientrare in L/G è impensabile perché rappresenterebbe un passo indietro sia per lei che per The Good Wife. Staremo a vedere!

Kalinda a caccia
Chi agisce sempre e solo in maniera proattiva è la nostra Miss Sharma, che vediamo impegnata, in A Material World, a cercare di sfuggire le immagini scioccanti dolorose che la perseguitano: il sangue di Will, i suoi occhi senza vita. A offrirle sollievo sono ovviamente i suoi amanti, ma né Cary né Jenna riescono a distrarla dal suo macabro chiodo fisso. Quando però l'intimità con la poliziotta le permette di scoprire finalmente la verità sui trascorsi poco puliti di Damian Boyle e venire così in soccorso a Diane, sembra miracolosamente guarita; a che prezzo, lo scopriamo al primo faccia a faccia con la tradita Jenna.

Note a margine
Lo "show nello show" Darkness at Noon - la finta serie TV che abbiamo visto Alicia guardare distrattamente nella ultime settimane, e che i King sembrano voler utilizzare per attaccare qualche collega, questa settimana sembra prendersela un po' con il moralismo di Scandal, un po' con il nichilismo del Rust Cohle di True Detective (show definito recentemente "troppo dark" dal buon Robert King): "Pigs in mud, that's all we are. God looks down on us and all he sees is mud and more mud."

What's Next?
Ma Mr. Canning, naturalmente. Gli viene tolto Damian Boyle e David ha pronto un altro collega detestabile che l'aiuti a mettere i bastoni fra le ruote a Diane. Così, mentre Alicia è distratta da amenità come il suo dolore e il naufragio del suo matrimonio con Peter, a fare la fusione ci penseranno David Lee e Louis Canning (Michael J. Fox).

Movieplayer.it

4.0/5