Sarah Arthur, costume designer di Sherlock, è l'artista che ha donato all'inquieto detective il suo look apprezzatissimo e particolare (da consultare, per conoscerne ogni marca e modello wearsherlock.tumblr.com). La abbiamo intervistata sul set di Cardiff (leggi il resoconto della visita), nella roulotte dei costumi, mentre accanto alle nostre teste pendevano il cappotto e la sciarpa di Holmes. La Arthur ci ha rivelato che Freeman è praticamente isomorfico, mentre Cumberbatch, nonostante le due taglie in più acquisite per interpretare Khan in Into Darkness - Star Trek, si è presentato alla prova costumi perfettamente in forma. In vena di aneddoti, ci ha rivelato che non è sempre stato così inappuntabile nel tornare longilineo e nel peso forma di Sherlock come dopo il film di Abrams: la vera difficoltà è stata ridurre il volume dopo il Frankenstein teatrale di Danny Boyle. Misteri dell'alieno mutante che è il talentuoso attore britannico, in una manciata di giorni si è ripresentato alla revisione della costumista con la linea agile e nervosa del suo iperattivo personaggio (e a noi, a cui si è presentato vestito e truccato da Holmes, la famosa camicia viola di Dolce&Gabbana è sembrata fatta su misura).
Come ha scelto il look adatto ai protagonisti?
Sono subentrata nella produzione già nella prima serie, l'unico episodio a cui non ho collaborato è stato il primo pilota. Per Sherlock ho scelto la semplicità e l'eleganza, facendo subito sparire i jeans e optando per completi che esaltassero l'aspetto longilineo di Benedict. Ho aggiunto scarpe classiche.
Per quanto riguarda Watson, che all'inizio della serie è soprattutto un ex militare, abbiamo pensato che dovesse indossare camicie a quadri ma con alcune eccezioni, come dolcevita e maglioni con le toppe. In realtà non era necessario alternare ai fini della rappresentazione del personaggio, era solo per non farlo vestire sempre uguale e renderlo più interessante a livello estetico.
Sì, siamo rimasti davvero sorpresi dal successo che ha avuto il cappotto, ma è merito di Benedict: lo indossa con classe esattamente come indossa il personaggio di Sherlock. È stato totalmente inaspettato anche perché all'inizio i vestiti erano solo un accessorio della serie, dovevano contribuire a inquadrare i personaggi e basta. Dopo la prima stagione è stato chiaro che per il pubblico erano molto di più e gli stilisti hanno cominciato a chiederci di partecipare, il che è un bene visto il budget ridotto.
A Freeman e Cumberbatch piace indossare quello che sceglie per loro o indossano incurantemente qualsiasi capo gli venga dato?
Benedict, ora che ha fatto esperienza di decine di red carpet, ha capito cosa gli sta bene e cosa no. Sa che questo stile e il taglio dei completi di Spencer Hart gli donano e per questo li indossa anche fuori dal set. Hanno girato un altro pilota prima che subentrassi io, e lo stile di Sherlock era completamente diverso; a parte il cappotto indossava i jeans e altri capi che non esaltavano il suo fisico, questa linea dritta e decisa invece gli dona molto di più, secondo me. Benedict ama decisamente indossare ciò che sa che gli sta bene. Come Martin, ed è sicuramente è un grosso vantaggio il fatto che apprezzino i vestiti che gli diamo.
É molto particolare, non so quanto sappiate di Amanda Abbington - che la interpreta - come persona, ma ho deciso di assecondare il suo aspetto un po' retrò e di andare sul vintage con il suo look. Così ho optato per utilizzare dei vestiti contemporanei con un tocco o un'aria da period drama. Lo chiamerei modern vintage, e indosserà anche pezzi originali. Sono soddisfatta, Amanda è eccezionale, ha una bella figura, un bel taglio corto di capelli, ed è stata anche in Mr, Selfridge proprio perché ha questo aspetto elegantemente retrò.
Quanto margine di libertà può vantare?
All'inizio discutevamo tutto con autori e regista, ma ormai dopo tre stagioni il look dei protagonisti è definito e per il resto si fidano completamente di me. Mi lasciano decidere come vestire ciascun personaggio, e se anche l'attore è contento, siamo a posto. Infatti adesso lavoro soprattutto con gli attori, perché se a loro piace come sono vestiti sembrano molto più a loro agio e questo è un beneficio per la serie.
Totale su quello che non si vede.
Resta loro solo da scegliersi l'intimo, allora?
Finché non è visibile, sì.
Anche di Sherlock?
Se Sherlock porta i boxer o le mutande è qualcosa che non si dice finché - e se mai - verrà mostrato. Diciamo che è indossa quello che indossa Cumberbatch, ma è una cosa che qui so solo io e non ve la dirò mai!