La recente e apprezzatissima serie tv di Amazon Prime Undone è solo l'ultimo ed evoluto esempio di prodotto che si è servito del rotoscope. Prima di parlarvi delle 5 serie tv e film in rotoscope che abbiamo selezionato per voi, qualche cenno su questa tecnica. Il rotoscope è una tecnica d'animazione ormai ultracentenaria, brevettata da Max Fleischer nel 1915, che prevede l'intervento sulle figure umane fotogramma per fotogramma al fine di ritoccarle. Agli albori, quando proprio il pioniere Max Fleischer ha prodotto la serie Out of the Inkwell (1918-1929), il lavoro che veniva fatto era manuale. Gli illustratori intervenivano direttamente con pennello e colori sull'immagine per ottenere un maggior realismo nei movimenti e nelle fattezze dei personaggi umani (o umanoidi). Anche la Disney si è servita di riferimenti umani per tratteggiare alcuni dei suoi più iconici personaggi, come il Cappellaio Matto in Alice nel Paese delle Meraviglie, il Grillo Parlante di Pinocchio, ma anche Biancaneve e Peter Pan.
Più tardi, con la digitalizzazione, le possibilità di ritocco sul singolo fotogramma sono aumentate esponenzialmente. Come mostrato eccellentemente nel contenuto disponibile su Amazon Prime Extra: L'evoluzione di Undone, antiche tecniche come la pittura e nuovissime tecnologie 3D si incrociano in un lavoro che non è solo di ritocco, ma anche di creazione ex novo di immagini e scenari. Nella storia del cinema, sono molte le opere che hanno sfruttato questa tecnica per creare un'estetica unica e personale. Qui vi proponiamo una lista di alcune serie tv e film in rotoscope da recuperare assolutamente.
Dream Corp LLC
La prima proposta è una serie prodotta dal canale Adult Swim. Dream Corp LLC, di cui a oggi sono uscite due stagioni (ma è stata rinnovata per una terza), è composta da puntate brevissime da circa undici minuti, e, al contrario di Undone, non è interamente in rotoscope. In una clinica dai metodi anticonvenzionali (e illegali), il Dr Roberts e la sua equipe (di cui fa parte, tra gli altri, un cinico robot) aiutano i pazienti a risolvere i loro problemi più intimi intervenendo direttamente nei loro sogni. È proprio la parte onirica, assurda e visionaria, a essere in rotoscope. Il risultato è una serie che fa molto ridere, a volte in modo tragicomico, e che è pervasa da momenti di disarmante profondità.
Fire and Ice
Direttamente da Ralph Bakshi, ovvero il maestro assoluto nell'utilizzo della tecnica del rotoscopio. Fire and Ice, uscito nel 1983, presenta una fisicità nella rappresentazione della violenza e dei corpi mai vista nell'animazione. Conan il barbaro era uscito appena un anno prima, e Bakshi sublima quell'estetica molto anni '80 di corpi seminudi e muscolosi grazie all'aiuto di Frank Franzetta, una leggenda dell'illustrazione statunitense. In un'ambientazione fantasy di un mondo antico ma senza tempo, la regina della tribù del Nord vuole conquistare il mondo. Sembra riuscirci, grazie all'aiuto del suo potente figlio Nekron (che possiede il potere di controllare i ghiacci), ma alcuni guerrieri sopravvissuti alle loro stragi sono decisi a impedirlo.
Waking Life
Salto in avanti di quasi vent'anni, perché nel 2001 Richard Linklater dà vita al suo primo lavoro girato con la tecnica del rotoscoping. I tanti anni passati significano anche un'enorme sviluppo tecnologico, e infatti qui il lavoro fatto sul fotogramma è digitale. Realizzare oggi un film con la tecnica del rotoscope, significa quasi sempre rappresentare un mondo in cui la distorsione mentale dei protagonisti ha preso il sopravvento sulla realtà, che assume quindi forme allucinate, fantastiche o oniriche. In questo senso Waking Life rappresenta il manifesto di questo utilizzo, perché il protagonista è un onironauta. Più che il viaggiatore di sogni in sé, i veri protagonisti del film sono i personaggi che incontra nei suoi sogni e con cui tiene conversazioni che spesso sfociano nella filosofia pura.
American Pop
Un altro film di Raph Bankshi, probabilmente il suo capolavoro assoluto. American Pop è un'epopea che racconta la storia lunga quattro generazioni di una famiglia di ebrei che dell'Europa dell'est emigra negli Stati Uniti all'inizio del Novecento. Lo spessore narrativo è quello dei grandi romanzi postmoderni, che sanno raccontare l'enorme complessità americana schivando i cliché senza risparmiare nulla. American Pop, uscito nel 1981, è un film poetico e duro, animato ma privo di qualsiasi edulcorazione. E la sequenza finale è ancora una delle più psichedeliche e visionarie della storia del cinema.
A Scanner Darkly
Quanto è difficile dare una degna rappresentazione visiva a Philip Dick? Moltissimo, eppure quando ci si riesce, ne vengono fuori dei capolavori assoluti, con Blade Runner in testa, ma anche Minority Report. A Scanner Darkly - un oscuro scrutare, rientra in questa ristretta cerchia. Il merito è, di nuovo, di Richard Linklater, che scrive e dirige un film perfetto nella sua coerenza tra estetica e mondo narrato. In un futuro prossimo in cui la diffusione di un'anfetamina rende il reale incerto e schizofrenico, la storia segue un gruppo di tossici (Winona Ryder, Robert Downey Jr., Woody Harrelson) e in particolare quella di Bob (Keanu Reeves) nel suo progressivo distaccamento dalla realtà.
Bonus Track 1: Yellow Submarine
1968, in uno dei periodi più significativi della storia recente, usciva un film animato con protagonista il gruppo musicale più significativo della storia recente: i Beatles. Yellow Submarine è un prodotto pienamente figlio del suo tempo, sperimentale e psichedelico, pieno d'amore, musica, colori e fiori. Alcuni passaggi di quest'avventura in cui i quattro ragazzi di Liverpool salvano Pepelandia, una terra felice nascosta nel fondo dell'oceano, sono proprio in rotoscope.
Bonus Track 2: Take On Me
Quella degli a-ha è una delle canzoni più iconiche degli anni Ottanta, e il videoclip non è da meno. Sebbene presenti un'estetica ormai piuttosto superata, Take On Me è diventato un cult assoluto, ed è quasi interamente in rotoscope.