10 anni per riconquistare uno scettro che fa storicamente parte del DNA di Sanremo. Perché il Festival della canzone italiana nasce donna, con Nilla Pizzi in grado di vincere le prime due epocali edizioni, nel 1950 e nel 1951, per un totale di 31 cantanti trionfatrici, in solitaria o coppia/gruppo, su 73 edizioni. L'ultima vincitrice, Arisa, risale a 10 anni fa. Ne è seguito un lungo decennio di soli uomini. Ma con l'ormai imminente Sanremo 2024, il festival potrebbe tornare femmina.
Da Angelina Mango a Fiorella Mannoia: Popstar alla riscossa a Sanremo 2024
Bookmakers alla mano sono infatti le cantanti a partire in pole position. Annalisa, vera regina pop degli ultimi 18 mesi, è la favorita numero uno al successo finale, dopo aver già conquistato un 3° posto all'Ariston, seguita dalla debuttante Alessandra Amoroso, dopo 15 anni di carriera finalmente in gara. L'esordiente e lanciatissima Angelina Mango è tra i papabili in 4a posizione, con la leggendaria Loredana Bertè, mai salita sul podio festivaliero in quasi 40 anni e 11 partecipazioni, in sesta posizione tra i Negramaro e davanti i The Kolors. Ma attenzione ad Emma Marrone, che il Festival l'ha già vinto nel 2012 ed è arrivata seconda nel 2011, a Fiorella Mannoia che in passato ha strappato per due volte il premio della Critica ed è arrivata seconda dietro il gorillone danzante di Francesco Gabbani, alla mitica "brunetta" dei Ricchi e Poveri Angela Brambati che l'Ariston l'ha già sbancato nel 1985 e alle new entry Clara, Big Mama e Rose Villain, giustamente più agguerrite che mai.
10 anni di soli uomini
Chi riuscirà a conquistare Sanremo 2024, con conseguente sbarco all'Eurovision svedese? Dal 2014 ad oggi abbiamo avuto 11 voci maschili in trionfo, considerando i duetti Ermal Meta/Fabrizio Moro e Mahmood/Blanco, con solo 7 donne riuscite a finire sul podio. Il 3° posto di Malika Ayane nel 2015; il 2° e 3° posto di Francesca Michielin e Deborah Iurato (con Giovanni Caccamo) del 2016; il 2° posto di Fiorella Mannoia nel 2017; il 3° posto di Annalisa nel 2018; Il secondo posto del 2021 di Francesca Michielin (insieme a Fedez) e il 2° posto di Elisa nel 2022. Lo scorso anno, esattamente come avvenuto nel 2019 e nel 2020, tre uomini nei primi tre posti.
Nel 2012, ma sembra passata un'eternità, assistemmo ad un magnifico tris di artiste composto da Emma, Arisa e Noemi. E pensare che lo scorso millennio si era chiuso con tre podi al femminili consecutivi: 1997 con i Jalisse in trionfo davanti ad Anna Oxa e Syria; 1998 con Annalisa Minetti davanti ad Antonella Ruggiero e Lisa; 1999 con il successo di Anna Oxa, seguita ancora una volta da Antonella Ruggiero e Mariella Nava. Poi qualcosa si è rotto, ma non solo a Sanremo bensì all'interno del mercato discografico nazionale, dove le donne hanno iniziato inspiegabilmente a faticare, al cospetto dell'avvento dello streaming e ai successivi boom del rap e della trap.
Solo 4 conduttrici in 74 edizioni
E tra i giovani/nuove proposte non è che la situazione possa definirsi più ros(e)a. L'ultima donna ad aver vinto la sezione è stata poche settimane fa Clara, riuscita a colmare un vuoto che andava avanti dal lontano 2009, quando a vincere fu ancora una volta Arisa. Quasi 15 anni d'attesa. Per quanto riguarda l'ambitissimo premio della Critica che porta il nome dell'indimenticata Mia Martini, sua prima vincitrice nel 1982 con E non finisce mica il cielo, l'ultima donna a conquistarlo è stata Patty Pravo nel 2016, al suo terzo trionfo personale, ovvero otto edizioni fa.
Sul fronte conduzione, ed è sconcertante anche solo doverlo ricordare, solo quattro donne in 74 edizioni hanno condotto il Festival, ovvero Loretta Goggi nel 1986, Raffaella Carrà nel 2001, Simona Ventura nel 2004 e Antonella Clerici nel 2010. 15 anni dopo siamo ancora in attesa di una quinta conduttrice.
L'Eurovision 60 anni dopo Gigliola Cinquetti
Nell'attesa a co-condurre Sanremo 2024 saranno Giorgia, che celebrerà i 30 anni del suo primo sbarco festivaliero con E Poi, Lorella Cuccarini, nel 1995 arrivata decima a Sanremo con Un altro amore no, e Teresa Mannino, immancabile quota comica. Ma a mancare tremendamente, checché se ne dica, è un nuovo trionfo al femminile, che andrebbe a certificare il ritrovato predominio pop delle cantanti nostrane, con conseguente e automatico ritorno all'Eurovision otto anni dopo Francesca Michielin, nel 2016 scelta per rappresentare l'Italia solo e soltanto grazie al 'rifiuto' degli Stadio, che vinsero quel Sanremo. D'altronde il primo trionfo italiano all'Eurofestival fu ancora una volta firmato da una cantante, Gigliola Cinquetti, annunciata all'Ariston per celebrare proprio i 60 anni di Non ho l'Età (Per Amarti). Che sia di buon auspicio?