Nel mondo del fumetto, Tom King è uno dei riferimenti, con premi Eisner, Ringo e Harvey all'attivo, con il lavoro su personaggi iconici come Superman e Batman e l'abitudine a finire spesso nella classifica dei più venduti. È però un nome che può incuriosire anche chi ama la serialità televisiva, perché il suo Visione è stato tra le ispirazioni della WandaVision di Disney+. Per questo ci siamo immersi nella lettura del nuovo albo pubblicato da Bao Publishing dal 14 aprile con interesse non indifferente, che è stato ripagato da quello che il fumetto ci ha proposto, come leggerete in questa recensione del primo volume di Love Everlasting. Una storia che parla d'amore, come il titolo lascia intendere, ma in modo del tutto originale.
Un puzzle di romanticismo nella trama di Love Everlasting
Una trama che parla d'amore in modo originale, dicevamo, e soprattutto inatteso. Le prima pagine del fumetto ci fanno conoscere la protagonista Joan Peterson alle prese con una relazione sentimentale e una sorta di triangolo amoroso che sfocia in una proposta di matrimonio... e un radicale cambio narrativo che spiazza e sorprende. Andando avanti capiamo infatti un dettaglio fondamentale che cambia completamente le carte in tavola rispetto a quanto le primissime battute lasciavano intendere, perché Joan è intrappolata in una specie di loop romantico e ogni volta che un uomo le chiede di sposarla muore e prende conoscenza in un'altra epoca e in un'altra storia d'amore.
Un loop tossico
Epoche diverse, storie d'amore diverse, ma per lo più con un filo conduttore tossico a fare da collegamento. È interessante la riflessione sull'amore e i rapporti sentimentali che viene fuori da questo interessante puzzle dal sapore pulp che Tom King mette in piedi, con una scansione del racconto efficace e ritmata, anche grazie alla costruzione delle tavole di Elsa Charretier che supporta a dovere il racconto, con una linea pulita ed efficace che omaggio un grande autore come Darwyn Cooke. Interessante e valido anche il lavoro sui colori di Matt Hollingsworth, che asseconda le variazioni di contesto ed epoca in cui la storia si sposta di volta in volta, accompagnando questo viaggio che Joan compie alla ricerca della libertà e della verità.
Aspettative da sovvertire
Una verità che è traguardo di un percorso di mistero che strizza l'occhio ai fumetti sentimentali della metà del secolo scorso, ma lo contamina con quelle derive pulp a cui abbiamo già accennato e suggestioni alla Quantum Leap (la popolare serie anni 80/90 che vedeva il protagonista calarsi di volta in volta in diversi personaggi di diverse epoche) che mettono nelle condizioni di non sapere mai cosa aspettarsi andando avanti nella lettura, capitolo dopo capitolo. Una sensazione straniante che però accoglie il lettore e gli impedisce di interrompere la lettura fino all'ultima pagina e lasciarlo con la voglia di avere subito i passi successivi di questo percorso sentimentale sui generis.
Conclusioni
Ci siamo goduti la lettura del lavoro di Tom King di cui vi abbiamo parlato nella recensione di Love Everlasting, un primo volume che gioca con le aspettative del lettore e le sovverte immergendolo in un puzzle di personaggi, luoghi e tempi diversi. La storia della graphic novel sa di Quantum Leap per come porta la protagonista in momenti diversi, ma ha un gusto pulp che cattura e conquista. Un’inizio di avventura che ci ha lasciati con la grande curiosità di vedere dove ci porterà questo assurdo puzzle di romanticismo e amori tossici.
Perché ci piace
- Il modo in cui Tom King ci introduce alla storia per poi sovvertire le aspettative.
- La capacità di catturare e tenere l’attenzione con una storia che cambia di continuo restando fedele a se stessa.
- La costruzione delle tavole di Elsa Charretier, che sostengono il ritmo e il tono del racconto di King.
Cosa non va
- Può scoraggiare chi apprezza storie più lineari… ma conquisterà tutti gli altri!