[Nota: questa è la seconda intervista dedicata al finale di Lost - sempre in esclusiva per i lettori di Movieplayer.it - a Jorge Garcia, da leggere dopo la visione della series finale, trasmessa il 9 Agosto da Rai2]
Ce la siamo tenuta stretta, la seconda intervista ricavata dal doppio incontro con Jorge "Coso" Garcia del cult Lost al 50° Festival della Televisione di Monte-Carlo. Il dolce e riservato interprete di Hurley spiega il suo punto di vista sulla dibattuta conclusione della serie ABC, sui retroscena, gli addii del cast e sui suoi progetti futuri.
A che punto delle riprese tu e il resto del cast avete saputo cosa sarebbe successo alla fine? Jorge Garcia: Dunque, ho avuto per le mani l'ultimo script completo ma senza l'ultimo "act" ad inizio aprile, poi è arrivato anche quello dopo una settimana circa; abbiamo saputo tutto appena prima delle riprese, che sono terminate mi pare il 23 aprile.
Sei contento di come è finito? Jorge Garcia: Molto contento!
E c'è stato qualcuno altro del cast che non lo è stato? Jorge Garcia: Nel cast? Penso che a tutti sia piaciuto molto soprattutto per i flash-sideways e per come la storia dell'isola si sia risolta nella conclusione. Ci sono dei fan che hanno trovato la fine diversa da come se la aspettavano e non hanno gradito ma è normale, è impossibile mettere d'accordo tutti. Noi abbiamo sempre cercato di fare lo show che ci sarebbe piaciuto guardare e lo abbiamo fatto fino alla fine rispettando questo principio. Siamo contenti così e quello che è accaduto non ci ha sorpreso.
Parlando del finale di Lost ci sono tanti nodi che non sono stati sciolti, puoi dirci qualcosa che ci illumini? Jorge Garcia: Quali, quali nodi non sono state sciolti, cosa vi attanaglia? Alcuni misteri verranno svelati nell'epilogo contenuto negli extra del DVD.Parliamo delle scene extra del dvd: chi ci sarà? Jorge Garcia: Io ci sono e anche Michael Emerson, ma non posso dirti chi altro. Se mi scappa qualcosa che non dovevo dire... Posso dire che è un assaggio di ciò che è successo sull'isola dopo gli eventi del finale, quando Hurley è diventato il nuovo Numero uno, e in cui vedrete come governa l'isola.
La sesta stagione è strepitosa, è un crescendo verso il finale ma arrivati all'ultima puntata ci è parso che non decolli veramente: tu sei stato uno dei personaggi più importanti della stagione, cosa ne hai pensato tu veramente? Jorge Garcia: A me è piaciuta tanto, quando ho ricevuto lo script e ho visto che mancava l'act finale, ho letto fino a dove era disponibile, cioè la parte in cui Hurley eredita il ruolo da Jack, che fa quella cosa con l'acqua e tutto il resto; poi più tardi sono arrivate anche le ultime pagine ed è stato un sollievo perché ho pensato tra me e me: per me questo finale è ok, non mi devo preoccupare, questa fine è una fine appagante.
Ti sei commosso alla fine? Jorge Garcia: Ho pianto quando l'ho letta e sono venuti a riprendermi per mettere la scena nel dvd, infami. Eravamo in tanti in una stanza a guardare la tv, ognuno si faceva gli affari suoi, ma all'improvviso c'è stato un momento in cui tutti hanno percepito un cambiamento nella stanza, allora si sono girati verso di me e hanno visto che mentre leggevo avevo le lacrime agli occhi. Per tutto il tempo delle riprese della sesta stagione, io e Matthew Fox abbiamo continuato a tirarci la palla su chi sarebbe stato a capo dell'isola: "Sarò io o sarai tu? Vedrai che sarai tu!". C'è un momento verso la fine in cui Hurley afferma di essere felice che non tocchi a lui, beh, una dichiarazione del genere era il segno inoppugnabile che sarebbe invece toccata a lui! E c'è un altro momento in cui Jack chiede a Jacob per quanto dovrà governare l'isola e lui gli dice qualcosa tipo "finché potrai", lì è un altro segno di come le cose andranno a finire. Certo una cosa sono degli indizi, un'altra è saperlo per certo perché sta scritto sul copione, e così mi sono commosso. È stato un bel macigno!Che personaggio sceglieresti di interpretare in Star Wars? Jorge Garcia: Chi non vorrebbe essere Han Solo? Non è proprio il ruolo su misura per me, lo so, ma comunque...
Visto quanto sono accaniti i fan di Lost, temi che verrai identificato con Hurley per tutta la vita? Jorge Garcia: Non sento il timore di sentirmi chiamare per tutto il resto della mia vita Hurley; è interessante come la gente per strada ha cambiato nel tempo il mondo di chiamarmi: hanno cominciato chiamandomi Hurley, poi hanno cambiato e iniziato a chiamarmi Hugo e pian piano sono finiti a chiamarmi sempre più spesso con il mio nome. Comunque è passato così poco tempo dalla fine delle riprese che se mi chiamano Hurley probabilmente mi giro lo stesso!
Il ricordo più bello e il peggiore di questi sei anni di Lost? Jorge Garcia: Il migliore è più che altro un insieme, ma ricordo un momento in cui ero sulla spiaggia e ho visto una balena che ha continuato a spruzzare acqua per cinque minuti buoni: si immergeva per poi risaltare fuori e per un po' mi sono incantato a ossrvarla e alla fine ho pensato: "questa non è una cosa che capiterà mai di vedere a quelli che girano a Burbank". Mentre il peggiore ... stavamo girando l'episodio pilota ed eravamo in una zona poco frequentata; la crew ha portato tantissime luci in questo posto dove di solito non c'è molta luce di notte così una nuvola di insetti si è precipitata fuori dalla giungla e hanno pensato bene di infilarsi nei miei capelli. Gli addetti al trucco si sono dati da fare per togliermeli e sono stati lì un bel po' per levarli tutti, tuttavia quando sono tornato in hotel e mi sono fatto la doccia, me ne sono caduti dalla testa un altro paio.Puoi descriverci l'atmosfera sul set negli ultimi giorni di riprese e soprattutto nell'ultimo? Qual è stata la reazione all'ultimo ciak? Jorge Garcia: È stato il giorno più lungo di lavoro che ricordo, quell'ultimo giorno di riprese. Abbiamo cominciato a girare alle 9.30 e abbiamo finito alle 5.30 del mattino dopo. Eravamo esausti, c'è stato un momento quando il sole ha cominciato a calare in cui molta gente è comparsa all'orizzonte, soprattutto i familiari che pensavano di venire a vedere la fine, ma verso mezzanotte sono andati via tutti perché hanno capito che non si era neanche lontanamente nei paraggi della fine. Quando finalmente ci siamo arrivati, alcuni hanno tirato fuori le macchine fotografiche per scattare foto al monitor e immortalare così il momento dell'ultima ripresa. Quando finalmente è finita io ero davvero troppo stanco per il pianto collettivo di gruppo e sono andato a dormire pensando che avrei avuto tutto il tempo di commuovermi al party finale. È stata una cosa un po' a scoppio ritardato per me.
Dalla fine delle riprese a oggi ti sei tenuto in contatto con gli attori del cast? Jorge Garcia: Beh, sono passate solo poche settimane, ma sì, al momento ho sul cellulare delle mail spedite da Emerson. Certo che ci teniamo in contatto.
Qual'è il tuo collega preferito? Jorge Garcia: È difficile scegliere un preferito, ho sviluppato ottimi rapporti con tutti.
Hai detto che vuoi viaggiare per un po': hai intenzione di prenderti un anno sabbatico o stai cercando comunque nuovi progetti a cui dedicarti entro tempi non troppo lunghi? Jorge Garcia: Sono aperto a nuovi progetti, sono contento di leggere qualsiasi cosa mi spediscano. Voglio farmi un giro, ma non così a lungo da prendere le distanze dal mondo dello spettacolo. Voglio solo divertirmi per un po' prima di dedicarmi al prossimo impegno.Qualcuno è mai arrivato a pregarti o a offrirti soldi per sapere in anticipo come sarebbe finito Lost? Jorge Garcia: C'è stata una persona. La maggior parte dei miei amici erano concordi sull'aspettare e vedere il finale assieme agli altri, ma ho un amico che voleva assolutamente sapere prima di tutti qualcosa di cui si sarebbe potuto vantare, ma io non ho ceduto! A chi ha insistito ho raccontato delle cose tragiche, tipo che alla fine Vincent moriva.