Io sono Farah: il dramma con Demet Özdemir è la risposta turca a un successo internazionale

La dizi turca con protagonista Demet Özdemir, da oggi in streaming su Mediaset Infinity sul canale 'Dreamers and Love', adatta una serie argentina ma si distingue dall'originale per una scelta narrativa unica

Demet Ozdemir è la protagonista di Io sono Farah

Al suo arrivo in Italia, lo scorso 28 luglio su Canale 5, la serie turca Io sono Farah è stata certamente preceduta dalla fama della sua protagonista. Demet Özdemir, amatissima nel nostro Paese dai tempi di Daydreamer - Le ali del sogno, assume qui la sua maschera più drammatica per dare corpo a chi spesso non ha voce: una donna immigrata clandestinamente.

Prodotta da O3 Medya, trasmessa sugli schermi turchi sull'ex canale FOX Turkey nel 2023, Adim Farah (questo il titolo originale) è certamente il ruolo della maturità per la Özdemir, ma è anche una prova importante nell'ambito delle dizi, prodotti che sono diventati un vero e proprio genere seriale. Se il loro approdo su mercati internazionali (l'Italia, insieme alla Spagna, è uno dei principali importatori) è stato segnato da produzioni di carattere leggero, soprattutto rom-com, negli ultimi anni a distinguersi sono state certamente delle serie più improntate al dramma, spesso con sfumature crime, da Terra amara a Tradimento, da Innocence a The Family.

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Il fenomeno Io sono Farah su Mediaset, dalla sospensione strategica al "canale delle emozioni"

Io Sono Farah Approfondimento Bbxejpx

La nuova serie di Demet Ozdemir è certamente un passo in avanti in questa direzione, che sembra per il momento incontrare anche il favore del pubblico italiano: il suo debutto nel pomeriggio estivo è stato salutato con punte del 23% di share. Proprio da qui la decisione di Mediaset di "preservare" quello che potrebbe essere tranquillamente un prodotto da prima serata (considerati i numeri, nella stessa fascia, di Endless Love, Tradimento e La notte nel cuore).

E che diventa ora un prodotto a pagamento. Sparita dopo poche settimane da un palinsesto saturo di serie affacciate sul Bosforo, Io sono Farah è tornata proprio da oggi, 16 settembre, in esclusiva assoluta su Dreamers and Love, il canale di Mediaset Infinity dedicato alle emozioni più intense. Approdo ideale per tutti gli appassionati di serie turche e grandi storie d'amore, con un catalogo ricco di titoli drammatici e sentimentali, il canale è disponibile a 4,99€/mese, dopo 7 giorni di prova gratuita.
I primi 5 episodi della dizi, invece, già trasmessi da Canale 5 in estate, sono disponibili gratuitamente sulla stessa piattaforma.

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Dall'Argentina a Istanbul: l'adattamento di un format internazionale

Se una dizi come Innocence prendeva spunto direttamente dalla cronaca nera turca, Io sono Farah è invece adattamento di una serie già esistente. L'originale è infatti una serie argentina del 2017, intitolata La chica que limpia. Il suo enorme successo ha portato alla realizzazione di diversi remake, tra cui la versione messicana La Muchacha que Limpia (2021) e quella statunitense, The Cleaning Lady (2022).  

Io Sono Farah 5

Se le tre versioni americane approfondiscono tematiche tipiche del genere crime, dallo sfruttamento sessuale al traffico di droga, alla tratta di esseri umani, la versione turca pone più attenzione sulla dimensione sentimentale e su quella drammatica, in linea con quelli che sono ormai riconosciuti come tratti distintivi del "genere dizi".
Se le tre protagoniste "americane" sono coscienti di non compiere sempre la scelta eticamente giusta, proprio in virtù del taglio thriller e gangster più marcato, Farah invece è mossa unicamente da motivazioni di ordine sentimentale, che siano legate al figlioletto malato o al legame sempre più forte con il boss.

L'ambientazione crime è funzionale al racconto di un'umanità complessa, così come la tematica sociale (la complicata quotidianità degli immigrati clandestini): il fulcro della dizi restano sempre le relazioni personali. Una scelta creativa unica, che ha consentito a Io sono Farah non solo di differenziarsi nettamente dalle tre produzioni precedenti, ma anche di aprirsi certamente a un pubblico più ampio che ha già familiarità con lo stile e con i volti dei suoi protagonisti.

Cosa racconta Io sono Farah, una storia d'amore e sopravvivenza

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Farah Erşadi è una donna iraniana di circa 30 anni, costretta a fuggire dal suo Paese per garantire le cure necessarie alla sopravvivenza del suo bambino. Arrivata a Istanbul, vive come immigrata clandestina e si adatta a lavorare in nero come donna delle pulizie, nonostante una laurea in medicina, per provvedere al figlioletto Kerim, affetto da una grave malattia immunitaria, condizione che richiede un ambiente sterile e cure costose.  

Durante un turno di pulizie in un locale gestito dalla malavita cittadina, Farah assiste senza volerlo all'omicidio di un ragazzo, Alperen, per mano di Kaan Akıncı, figlio del boss: la sua vita non sarà più la stessa. Scoperta, la donna promette che terrà la bocca chiusa e pulirà la scena del crimine in cambio della vita. Non le importa se così facendo diventerà complice del gangster Tahir Lekesiz.
La situazione si complica quando Farah scopre la vera identità del giovane ucciso sotto i suoi occhi. Decisa a lasciarsi tutto alle spalle e a fuggire altrove, viene non solo rintracciata da Tahir, ma anche inseguita dall'investigatore di polizia Mehmet, sulle sue tracce da quando ha scoperto che è proprio lei la testimone chiave.
Nel momento di massima tensione, un aiuto insperato verrà proprio da Tahir, che decide di proteggere Farah e il suo bambino.

I protagonisti: Demet Özdemir inedita in versione madre coraggiosa

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Una delle ragioni del successo di Io sono Farah risiede certamente nei suoi protagonisti.
Famosa in tutto il mondo per i suoi ruoli in produzioni di successo come DayDreamer - Le ali del sogno e My Home My Destiny (entrambi titoli presenti nel catalogo di Mediaset Infinity), Demet Özdemir porta in scena una donna resiliente, guidata da un'incrollabile determinazione. Farah è una donna che lotta contro un destino avverso, la sua forza e l'amore per il figlio sono il centro di tutta la narrazione.  

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Engin Akyürek, attore amatissimo in Turchia, conosciuto all'estero anche per la sua attività di scrittore e per le serie Black Money Love e Old Money (in arrivo a ottobre su Netflix), interpreta Tahir. Presentato come un mafioso spietato, si rivelerà il personaggio più sfaccettato dell'intera serie. Criminale non per libera scelta, sarà proprio lui a determinare la salvezza di Farah e del suo piccolo, a cui si affezionerà durante il tempo trascorso insieme.

Se il coraggio della protagonista è il fulcro della dizi, la sua relazione con Tahir ne è il cuore pulsante. Il loro rapporto, inizialmente squilibrato e basato su paura e costrizione, evolve pian piano, alimentato non solo dalla capacità di entrambi di vedere oltre la patina di spregiudicatezza e vulnerabilità, ma anche dal passato di dolore e privazione che accomuna il boss al piccolo Kerim. Sarà questa la chiave necessaria che consente a Io sono Farah di superare l'originaria trama crime per trasformarsi in una dramma umano e in una storia d'amore non convenzionale.