Se si fosse presentata in pigiama, Bridget Regan, californiana di origine irlandesi, avrebbe comunque lasciato di stucco i presenti. Tra le truccatissime e curatissime icone del piccolo schermo che infestano la città monegasca, alcune sono bellissime perché tirate a lucido per ore e ore da un nugolo di parrucchieri e make-up artist, altre sono semplicemente graziate da madre natura. La Regan rientra, con il fisico longilineo e la carnagione chiarissima e graziosamente lentigginosa, nella seconda categoria. La abbiamo incontrata per discorrere della sua esperienza sul set di La spada della verità, serie fantasy che dal 2 novembre sbarca sugli schermi di Skyuno con la seconda stagione.
Qual è il pubblico ideale di La spada della verità? Bridget Regan: C'è qualcosa che può attirare ogni tipo di spettatore ne La spada della verità. Ovviamente i primi che ne possono venire attratti sono i fan del fantasy e anche della fantascienza, poi quelli dell'action (abbiamo tanta violenza e tanti combattimenti nella serie!), mentre chi è appassionato di romance, adorerà la stupenda storia d'amore tra Richard e Kahlan, che è la parte che preferisco!

È stata dura tirare fuori il tuo lato guerriero? Bridget Regan: Direi non molto! Il mio personaggio è un'abile guerriera, ma ha un lato femminile molto marcato, e un animo buono. La parte in cui faccio la guerriera è un gran divertimento da girare, è una cosa fantastica poter massacrare uomini giganteschi, una grande soddisfazione!
Ti è mai capitato di utilizzare nella vita reale le arti marziali che hai imparato? Bridget Regan: No, non mi è mai capitato di finire in una rissa o simili, ma non ho paura di confrontarmi con qualcuno proprio perché ho ricevuto un buon training. Comunque, sempre nell'ambito degli scontri, credo che sia una cosa completamente diversa affrontare qualcuno nella realtà e riuscire veramente a prenderlo a pugni in faccia. Spero che non mi accada mai!

Mi parli delle difficoltà che La spada della verità ha incontrato quando si è trattato di rinnovare la serie e come i fan si siano mossi per difenderla? Bridget Regan: Sono stati veramente fantastici, abbiamo ricevuto tanto aiuto e ci siamo ritrovati commossi e sorpresi. Sono enormemente grata per tutto il supporto che ci hanno dato nella speranza di far continuare lo show. Purtroppo non è andata come avremmo voluto, anche se spero che in qualche modo torneremo a girare la terza stagione.

Hai cominciato a recitare molto giovane? Bridget Regan: Sì, ero molto giovane quando ho iniziato. Andavo al liceo, e dopo le lezioni frequentavo il teatro locale.
Eri un po' come la Rachel di Glee? Bridget Regan: Mi sa di sì, ero sempre la più entusiasta di tutti, anche se non credo di esser mai arrivata a quei livelli di esaltazione! Eppure, anche io ho sempre saputo quello che volevo fare da grande, sapevo di voler essere un'attrice fin da bambina.
Tu sei cresciuta in California, ma hai deciso di cominciare la tua carriera a New York, come mai? Bridget Regan: Perché New York è la città più cool del mondo, ecco perché! No, il motivo è che mi interessava il teatro e New York è il posto dove devi stare per diventare un attore teatrale e lavorare negli spettacoli migliori del mondo. Ero enormemente attratta dal tipo di vita che ti aspetti vivano gli attori di teatro che lavorano a Broadway, io me ne ero fatta un'idea estremamente glamour nella mia mente. E così mi ci sono trasferita. New York è una città dura in cui vivere, ma in cambio ti dà tanto.

Ti è mai capitato di vedere un film o telefilm e pensare che c'era un parte che avresti voluto assolutamente interpretare tu? Bridget Regan: Mi è capitato spesso quando ero più giovane, ma ho imparato a essere più calma e paziente, e ad avere più fede nelle occasioni che mi capitavano. Oggi, mi succede ancora di leggere libri o copioni e pensare che se ne facessero un adattamento cinematografico mi piacerebbe parteciparvi.
Che generi letterari preferisci? Niente fantasy o fantascienza, vero? Bridget Regan: Ebbene, devo ammettere di non avere letto questi generi dai tempi di Terry Goodkind [autore del ciclo da cui è tratta La spada della verità]. Mi piace leggere romanzi ma senza preferenze particolari, mi butto su qualsiasi cosa mi colpisca subito.

Quanto contano le tue origini irlandesi in famiglia? Bridget Regan: Personalmente, non sono ancora stata in Irlanda, so che quando ci andrò vi soggiornerò a lungo. Le radici irlandesi per me sono comunque una parte importante, come lo sono tutte le tradizioni familiari. In famiglia, ci sentiamo tanto tanto irlandesi. Mia madre e tutte le sue sorelle hanno nomi super cattolici, si chiamano tutte Mary: Mary Catherine, Mary Helen....
Si, anche da noi in Italia si ha la tendenza a infilare "Maria" come primo o secondo nome... Bridget Regan: Lo so, è straordinario quanto le nostre culture si assomiglino!
Com'è stato interpretare un parte nella serie di Paul Haggis The Black Donnellys, incentrata su una comunità irlandese in America? Bridget Regan: Sono stata molto vicina ad avere la pare femminile principale, che poi è andata a Olivia Wilde, è infatti mi avevano chiamato per sostenere il provino per quel ruolo.
Lì eri rossa, però, mentre adesso i tuoi capelli sono scuri: esigenze di copione? Bridget Regan: Si, per interpretare Kahlan in La spada della verità mi sono scurita i capelli, ma sono una vera irlandese io!