La testa di un cadavere protagonista assoluta di un film: c'è tutto Sam Peckinpah in questo Voglio la testa di Garcia, western moderno e spiazzante (in pochi istanti si passa dai cavalli alle auto potenti) che trabocca di violenza selvaggia e orrore, quasi un marchio di fabbrica del regista californiano scomparso nel 1984. Anche in questo caso la crudeltà la fa da padrona e il ritratto è quello di un'umanità dove impera la legge del più forte, anche se a volte la discesa negli abissi è solamente una reazione alla vana ricerca di riscatto e di dignità.
Tutto ha inizio quando un ricco messicano, interpretato da Emilio Fernandez, mette una taglia di un milione di pesos sull'uomo che gli ha messo incinta la figlia, un suo ex dipendente di nome Alfredo Garcia. Per questa caccia si mette in moto un'organizzazione criminale, ma ben presto il vero protagonista della vicenda diventerà Bennie (Warren Oates, attore feticcio di Peckinpah qui promosso a protagonista), un pianista che viene a sapere della taglia in un night e che presto scopre che in realtà Garcia è già morto. Per gran parte del film gli farà compagnia Isela Vega, ai tempi la più nota celebrità messicana.
Adesso Voglio la testa di Garcia è disponibile anche in DVD grazie a un'edizione targata Koch Media che soddisfa sul piano tecnico, meno su quello dei contenuti speciali.Il video presenta come unica pecca quello di un quadro piuttosto alterno sul piano della pulizia: a tratti compaiono infatti un po' di graffi e spuntinature, mentre per lunghi momenti la pellicola risulta immacolata. Se sotto questo aspetto la visione paga gli anni sulle spalle del film, per il resto invece ci troviamo di fronte a un quadro a tratti addirittura sorprendente per definizione, che risulta particolarmente incisiva soprattutto sui primi piani. Da elogiare anche un croma sempre vivido e saturo e una compressione ben gestita. Grana e rumore video sono leggeri e passano quasi inosservati. Insomma un video convincente, a parte i difetti citati.
Per quanto riguarda l'audio, la tracce italiana in stereo (stessa codifica anche per l'originale) risulta un po' piatta e certamente non esalta per dinamica e spazialità. Quasi tutto il lavoro se lo sobbarca il centrale e anche le sparatorie risultano un po' "chiuse". Comunque i dialoghi, seppur un po' secchi, risultano sempre chiari e comprensibili, e l'ascolto non presenta particolari problemi, considerando che siamo comunque di fronte a un film di 36 anni fa. Unica nota negativa gli extra, visto che troviamo solamente il trailer.