Vincitore di due premi speciali per gli effetti visivi e il montaggio agli Oscar 1976, dove ottenne anche le nomination per fotografia, scenografia e sonoro, Hindenburg racconta le vicende dell'omonimo dirigibile, orgoglio della Germania nazista, e della sua seconda trasvolata oceanica verso New York, che però il 6 maggio 1937 si concluse con una tragica esplosione (delle 97 persone a bordo ne morirono 36, compreso un membro dell'equipaggio a terra).
Le cause furono oscure e mai accertate, ma il film di Robert Wise prese una strada decisa sposando soprattutto una tesi, quella della cospirazione e del sabotaggio di un giovane antinazista che mise una bomba a tempo sul dirigibile. Il film ha una sua discreta tensione, frutto delle incalzanti indagini a bordo del colonnello Ritter (interpetato da George C. Scott) e dei suoi tentativi di disinnescare l'ordigno. Spettacolari le scene finali dell'esplosione in fase di atterraggio, in cui vengono utilizzati anche i veri filmati d'archivio. Nel cast anche Anne Bancroft, William Atherton e Burgess Meredith.
Decisamente meglio l'audio, anche se la traccia multicanale italiana non riesce comunque a essere coinvolgente come quelle più recenti. Anche se la tonalità è molto secca, il reparto nel complesso è soddisfacente e capace di dare una certa vivacità e spazialità alla scena, prima con la riproduzione delle musiche e dei dialoghi precisi e puliti, poi con una discreta apertura in occasione delle scene più spettacolari. Grazie all'audio, insomma, che sopperisce a un video zoppicante, la resa tecnica complessiva ottiene una risicata sufficienza.
Per quanto riguarda gli extra non troviamo molto, ma va apprezzato lo sforzo di fornire almeno un po' di materiale. Sono presenti infatti, anche se solo in maniera testuale, tutte le varie ipotesi sulle cause del disastro, un contributo sicuramente importante. Seguono una galleria fotografica e alcune schede filmografiche.