Nella sua versione in edizione speciale a doppio disco, Il fantasma dell'Opera è proposto dalla 01 Distribution in un'elegante cofanetto in metallo, che racchiude un prodotto soddisfacente a livello di extra e buono dal punto di vista tecnico, anche se non privo di qualche pecca.
Per quanto riguarda il video, presentato nel formato 2.40:1 in anamorfico vicinissimo all'originale 2.35:1, non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto dopo le prime scene in bianco e nero, volutamente molto granulose e poco definite. Il "vero film" inizia subito dopo e presenta un'ottima pulizia della pellicola con un quadro visivo quasi sempre compatto e senza artefatti. Buoni gli stacchi cromatici mentre un leggero velo digitale va rilevato solamente in qualche frangente, soprattutto sui fondali a tinta uniforme e nelle scene poco illuminate. Da rilevare però anche un livello del dettaglio non proprio da primato, probabilmente dovuto a certe scelte di fotografia che rendono l'immagine poco incisiva a tutto scapito della definizione.
Ampia la scelta per quanto riguarda l'audio, presentato in due tracce Dolby digital 5.1 Ex, italiana e inglese, e in una traccia DTS Es in lingua italiana. Come noto, gli stessi produttori hanno voluto che tutte le parti cantate fossero doppiate, il che produce un fastidioso senso di artificioso nella tracce italiane. Dal punto di vista della qualità invece, nessun problema per quanto riguarda coinvolgimento nella scena e suddivisione del canale, visto che tutti i diffusori vengono ovviamente chiamati in causa durante le scene musicali e anche il sub riesce a scavarsi un suo spazio importante. Quello che invece lascia a desiderare è una dinamica troppo pronunciata, nel senso che certi inserimenti in scena sembrano eccessivi e invadenti rispetto a quello che si vede sulle immagini, e sono troppo "sparati" come se alcuni livelli non fossero proprio regolati alla perfezione.
Abbastanza completa la parte riservata agli extra: la parte del leone la fanno le molte interviste, che coinvolgono oltre al regista Joel Schumacher e al produttore Andrew Lloyd Webber, anche molti degli attori protagonisti. Non manca ovviamente un making of del film, mentre a completare il tutto ci sono un viaggio sul set, l'"Abbey Road recording session" e inoltre un backstage che riguarda il tanto discusso doppiaggio italiano.