Il Blu-ray di In Trance

Il film di Danny Boyle splende in alta definizione con un'ottima resa audio-video. Interessanti e corposi anche gli extra.

Furti, ipnosi e colpi di scena
Thriller dai toni noir, con atmosfere ipnotiche e continui colpi di scena, In Trance è un complicato gioco a incastro firmato da Danny Boyle, che ha fatto parlare di sé anche per una sequenza di nudo frontale di Rosario Dawson. Tutto parte da un furto di un quadro di valore organizzato da un assistente (interpretato da James McAvoy) che lavora in una casa d'aste in collaborazione con una gang di ladri (nei panni del leader c'è Vincent Cassel). Nei concitati momenti del furto, l'uomo nasconde la preziosa opera d'arte, ma subito dopo riceve un colpo in testa e finisce per essere colpito da un'amnesia. Al suo risveglio, infatti, non ricorda più dove ha messo il dipinto. La banda prima sospetta di lui, poi ingaggia una psicanalista esperta in ipnosi (la bella Rosario Dawson) per cercare di entrare nella sua testa e risolvere l'inghippo.

Immagini al servizio delle atmosfere ipnotiche di Boyle
In Trance arriva in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato 20th Century Fox di ottima fattura tecnica e con una buona dose di contenuti speciali. Per quanto riguarda il video, va premesso che il film è stato girato con vari tipi di macchine digitali e pertanto la qualità non è sempre omogenea: sta di fatto però che il livello resta sempre molto alto, con picchi di grande incisività e alcuni momenti più morbidi e leggermente pastosi. Il croma è vivace ma attento a variare nelle sfumature in occasione dei momenti più onirici o per creare, considerate le tematiche, un'atmosfera quasi ipnotica. Le scene più scure non denotano flessioni particolari, ma va registrato un aumento di rumorosità tipicamente digitale, nonché un nero a volte un po' slavato. Difetti comunque leggeri nel contesto di un video quasi sempre nitido e ben definito, dotato anche di una buona profondità.

Audio avvolgente e colonna sonora martellante
Sul fronte audio, bisogna accontentarsi di una traccia italiana in dolby digital 5.1 decisamente frizzante e vivace, ma fisiologicamente inferiore al DTS HD Master Audio 7.1 inglese, che fa notare una marcata differenza soprattutto nell'aggressività dei bassi, nella dinamica e nella corposità generale. Detto questo, bisogna riconoscere che l'audio italiano è piacevolmente avvolgente: non solo gli effetti d'ambienza, ma abche la colonna sonora martellante che contribuisce alle atmosfere ipnotiche del film, sono riprodotti con grande puntualità da tutti i diffusori con ottimo apporto dell'asse posteriore e accentuata separazione dei canali. Lo spettatore è quasi costantemente avvolto da musica ed effetti con un mix perfettamente calibrato, nel quale i dialoghi sono comunque sempre chiari e puliti.

Ricchi extra tra making of e retrospettive
Corposi e interessanti i contenuti speciali, a partire da sette scene tagliate o estese dalla durata totale di oltre 16 minuti. A seguire quello che si può definire quasi un making of: "il potere della suggestione" è infatti un documento sulla produzione del film dalla durata totale di 34 minuti diviso in quattro parti, nel quale attraverso immagini dietro le quinte e interviste a regista, cast e troupe, si parla della sceneggiatura, del montaggio, dell'utilizzo dell'ipnosi come terapia e del look visivo del film. Si prosegue con una retrospettiva su Danny Boyle di 15 minuti, nella quale il regista ripercorre e analizza quasi tutta la sua filmografia con alcuni spunti di riflessione. A chiudere il tutto, oltre al trailer, un contributo che non c'entra nulla col film ma comunque interessante, ovvero il cortometraggio Eugene di Spencer Susser (durata 13 minuti), una sorta di nuova versione di genio della lampada, con un uomo che in una stanza di hotel scopre di poter chiedere attraverso un pc portatile quello che desidera.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D