Lo aspettavano tutti al varco il buon John McLane, icona muscolare di un cinema che lo ha un po' accantonato, ma mai dimenticato. Tanto da farlo tornare in azione (nonostante l'età da pensione e il rischio del ridicolo) pronto a confrontarsi, a modo suo, con una manica di banditi, buttati lì giusto per farlo sentire ancora utile. Non le migliori premesse,almeno sulla carta, eppure Die Hard - Vivere o morire funziona più che discretamente facendo ricorso a un'abbondante dose di ironia (per quanto ridondante e smaccatamente di grana grossa) e a una strutturazione videoludica per una volta ben riuscita. E soprattutto, sulla carta si pone come il titolo per eccellenza adatto ad esaltare la visione ad alta definizione.
Una visione permessa dal Blu-Ray Fox in un'edizione contraddistinta da molte luci ed anche da qualche ombra, ma globalmente più che soddisfacente in virtù di una qualità tecnica davvero notevole. Appare infatti indubbio che il quarto capitolo della serie Die Hard abbia tutte le carte in regola per porsi come esempio delle potenzialità del Blu-Ray. Il video in 2.35:1 anamorfico Full HD, in compressione MPEG-4 conta una definizione e un lavoro sui dettagli davvero eccellente. Ottima anche la pulizia del croma e la resa dei neri. Forte differenza invece tra l'audio doppiato e la traccia originale che surclassa il seppur potente DTS italiano (troppo piatto), grazie a una dinamica di suono davvero notevole. Se la cosa non sfavorisce minimamente gli appassionati della versione originale e funge da stimolo agli indecisi, è altresì vero che la differenza ha un certo peso.
Ma le potenzialità tecniche e qualitative non parlano da sole e allo stato attuale sembra che il mercato italiano, in termini di alta definizione, sembra avere poco chiaro come collocare le proposte. Non si spiegherebbe altrimenti l'atteggiamento di "pigrizia" che accompagna molte uscite lasciando davvero perplesso l'appassionato che, specie a questi prezzi, meriterebbe un prodotto completo sotto tutti gli aspetti. Sorprende non poco, nello specifico, la poca cura con cui è stata confezionata l'edizione e eseguito l'authoring, con il risultato di avere segnalati sulla cover una serie di extra non presenti sul disco e soprattutto un menù graficamente davvero mediocre e tirato via. Gli extra presenti comunque non sono disprezzabili, soprattutto grazie a un lungo e piacevole Making of che vale da solo tutto il comparto.