Rimanere intrappolati in un ascensore è uno dei peggiori incubi, soprattutto quando la situazione non si risolve in tempi brevi e tra i compagni di sventura comincia a esplodere la violenza. Se poi ci aggiungiamo che uno di loro potrebbe essere il diavolo in persona e che nulla è successo in modo casuale, ecco allora che la vicenda potrebbe davvero finire molto male.
E' su questa inquietante base che si fonda Devil, nato dalla mente di M. Night Shyamalan e almeno nelle intenzioni primo di una serie di tre horror denominata "The Night Chronicles" concepita dallo stesso regista indiano. Il quale, però, ne affida la regia a promettenti filmmakers: stavolta è toccato a John Erick Dowdle, che ha confezionato un film dalla discreta tensione, non privo di difetti ma che vanta un buon ritmo e ha anche il pregio di durare appena 80 minuti, senza andarsi andare a lungaggini inutili in film di questo tipo.
Non ci sono grossi nomi nel cast, ma tutti fanno la loro parte degnamente, da Chris Messina a Jenny O'Hara, da Matt Craven a Bokeem Woodbine, da Geoffrey Arend a Logan Marshall-Green.
Devil è ora uscito anche in alta definizione con un blu-ray targato Universal il cui pezzo forte è sicuramente il reparto audio. Il video invece non convince fino in fondo: oltre a una discreta e altalenante quantità di grana, bisogna fare i conti con un dettaglio non sempre nitido, a parte alcuni primi piani più definiti. La bassa luminosità delle riprese all'interno dell'ascensore non aiuta di certo, ma a dire il vero anche gli esterni iniziali non brillano per incisività e la scena risulta sempre molto morbida e piatta. Sia chiaro che nel complesso il video resta comunque più che sufficiente, perché non si registrano problemi o difetti gravi, il croma appare naturale e alcuni momenti risultano certamente più buoni.
Di tutt'altra pasta il reparto audio, anche il DTS italiano che pur inferiore al DTS-HD originale regala un ascolto certamente avvincente e suggestivo. In un film ricco di tensione, del resto, l'audio ha una parte determinante: in questo caso ci sono molti rumori di cui non si conosce la fonte, soprattutto nei black-out nell'ascensore, ebbene i diffusori lavorano tutti a pieno ritmo mantenendo una direzionalità precisa e un dettaglio curato. Incisivi anche i bassi, come del resto si può subito intuire nella scena del suicidio iniziale, mentre i dialoghi sono sempre chiari e precisi.Decisamente povero invece il reparto dei contenuti speciali per un film così recente. Troviamo solamente tre scene tagliate (per un totale di 4 minuti) e tre brevissime featurette (in tutto 7 minuti) in cui Shyamalan, il regista e alcuni attori parlano brevemente del film, del diavolo e del progetto complessivo del regista indiano.