Le date le sappiamo: 28 agosto, 7 settembre. Sappiamo anche quale sarà il film d'apertura, Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton, e ora con il programma finalmente delineato, sappiamo anche quali saranno i titoli che vedremo al Lido. Ciò che possiamo approfondire, però, sono i film da non perdere. Sorprese, autori, cinema italiano, cinema indipendente e internazionale. Noi di Movieplayer.it vi porteremo al centro dell'evento, e come da tradizione iniziamo il viaggio verso il Palazzo del Cinema partendo dai film da non perdere che vedremo alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia.
Non una semplice lista la nostra, bensì una guida che spazia tra il Concorso, il Fuori Concorso, le proiezioni speciali, fino alle sezioni Orizzonti o i documentari sul cinema (sezione particolarmente interessante, quest'anno). Del resto, tra l'anteprima di Joker: Folie à Deux, fino a Luca Guadagnino con Queer o l'Italia controcorrente di Maura Delpero e Giulia Steigerwalt, di film d'interesse, alla Mostra 2024, ce ne sono. Per questo, che siate al Lido oppure no, proviamo a stilare un piccolo bignami che comprende le visioni imprescindibili. Quei titoli che faranno chiacchierare, che divideranno, che emozioneranno. Del resto, l'obiettivo di una rassegna come quella della Mostra è accendere la luce sul cinema, creando dibattito e confronto.
Joker: Folie à Deux di Todd Phillips
Non c'è bisogno di presentazione: un musical? Oppure "qualcosa di totalmente impensabile" come ha detto Alberto Barbera, presentando il programma di Venezia 81. Sta di fatto, che Joker: Folie à Deux, il sequel di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Lady Gaga, oltre ad essere il film più atteso al Lido, è anche uno dei più attesi dell'anno. Riuscirà a superare la potenza del primo capitolo, datato 2019?
Babygirl di Halina Reijn
Dopo Bodies Bodies Bodies, l'olandese Halina Reijn fa all-in con un thriller erotico che ha per protagonista Nicole Kidman ed Harris Dickinson. La storia segue una manager che, rischiando tutto, si lancia a capofitto in una relazione con un ragazzo decisamente più giovane. Produce A24. Nel cast anche Sophie Wilde, Antonio Banderas e Jean Reno. Su carta, il film più bollente di Venezia 2024.
Diva Futura di Giulia Louise Steigerwalt
Sorpresi e contenti di trovare l'opera seconda di Giulia Louise Steigerwalt, dopo l'ottimo Settembre. Al centro della storia, l'Italia di Riccardo Schicchi e della sua agenzia, la Diva Futura. Il mondo del porno e la rivoluzione delle VHS, attraverso l'impatto mediatico che esploderà anche grazie ad Ilona Staller. Nel cast Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza, Tesa Litvan e Lidija Kordic.
Kill the Jockey di Luis Ortega
Folle e divertente, così viene descritto Kill the Jockey di Luis Ortega, voce argentina nuova e frizzante. Noi ci puntiamo, anche perché può essere l'alternativa inaspettata di un Concorso mai così fitto. Nel cast Úrsula Corberó, Daniel Giménez Cacho, Nahuel Pérez Biscayart e Mariana Di Girolamo per un triangolo ambientato tra le corse di cavalli. Il tutto, ambientato tra le strade di Buenos Aires.
Wolfs - Lupi solitari di Jon Watts
Brad Pitt e George Clooney per il film più divertito e divertente della Mostra? Probabilmente. In Wolfs - Lupi solitari di Jon Watts interpretano due fixer, risolutori di problemi, che si ritrovano a lavorare insieme in quanto viene affidato loro lo stesso caso da sbrogliare. Rivedere insieme le due star, dopo la trilogia di Ocean's di Steven Soderbergh e Burn After Reading - A prova di spia dei fratelli Coen, è già pura goduria.
Queer di Luca Guadagnino
Riecco la firma di Justin Kuritzkes per il nuovo film di Luca Guadangino, questa volta basato sul romanzo Queer di William S. Burruoghs. Protagonisti Daniel Craig, reietto americano, e Drew Starkey, tossicodipendente. I due si incontrano, innamorandosi, nella Città del Messico degli Anni Quaranta. La gestazione del film dura da diversi anni, in quanto il libro di Burroughs è stato, per Guadagnino, una sorta di folgorazione. A Venezia 81 vedremo Queer in Concorso.
The Room Next Door di Pedro Almodovar
E a Venezia arriva anche Pedro Almodovar con The Room Nex Door, primo film in lingua inglese per il regista spagnolo. Cast all star, da Tilda Swinton a Julianne Moore, per una vicenda dolorosa che "affronta la crudeltà della guerra" attraverso lo sguardo di due donne, una reporter e una romanziera. Secondo la Swinton, il film è "un successore naturale di Dolor y Gloria".
Baby Invasion di Harmony Korine
E dopo l'assurdo Aggro Dr1ft del 2023, Harmony Korine si riprende la scena veneziana con un altro titolo che farà discutere. Secondo le prime notizie, Baby Invasion è un thriller in stile home invasion girato in prima persona, come se fosse una sorta di videogioco. Protagonisti, un gruppo di mercenari mascherati da bambini... Sì, ne vedremo delle belle.
Cloud di Kiyoshi Kurosawa
Molto inquietante, a giudicare dal plot, il nuovo film di Kiyoshi Kurosawa: dal Giappone un horror thriller con protagonista Masaki Suda, un ragazzo che rivende su internet oggetti appartenuti ad altri. Ad un certo punto, la sua vita crolla quando sembra essere preso di mira da uno sconosciuto. Per Barbera "un film dalla deriva gangster con concessione fumettistica".
Nonostante di Valerio Mastandrea
Valerio Mastandrea torna alla regia portando in Concorso nella sezione Orizzonti quello che si preannuncia come un dramedy all'italiana. Nonostante racconta di un uomo ricoverato in ospedale, trovando conforto in una dimensione sospesa. Almeno fino a quando viene ricoverata una ragazza, molto più furente e arrabbiata di lui. Nel cast, oltre allo stesso Mastandrea, anche Dolores Fonzi, protagonista femminile.
Aicha di Mehdi Barsaoui
Il cinema tunisino è vivido e lucido, come sembra anticipare Mehdi Barsaoui che con Aicha racconta di Aya, unica sopravvissuta di un terribile incidente, che stufa della vita a Tozeur decide di scomparire e reinventarsi a Tunisi. Un percorso di emancipazione femminile, co-prodotto insieme alla Francia e all'Italia. In Concorso nella sezione Panorama. Tenetelo d'occhio.
M. Il figlio del Secolo di Joe Wright
Lo ha detto anche Alberto Barbera presentando il programma: bisogna riflettere, oggi, su quelle serie tv che sono anche e soprattutto cinema. Come nel caso di Joe Wright che porta sullo schermo il romanzo di Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo. Uno spaccato sul ventennio fascista e sull'annessa ascesa di Mussolini, interpretato da Luca Marinelli. Dopo Venezia, la serie sarà su Sky e NOW nel 2025. Senza dubbio, il titolo che farà più discutere al Lido.
Israel Palestine on Swedish Tv 1958-1989 di Goran Hugo Olsson
Un tema nevralgico, rivisto dal documentarista svedese attraverso immagini di repertorio registrate della tv di stato fino al 1989. Il documentario allora ripercorre l'ascesa dello stato Israeliano, intrecciato alla lotta palestinese per l'indipendenza. Un panorama tutt'oggi in cambiamento, come drammaticamente sappiamo, capace di offrire uno sguardo autentico sulle influenze mediatiche contemporanee.
Maria di Pablo Larrain
Prosegue il percorso del cileno Larrain nel raccontare le grandi personalità del Novecento. Questa volta tocca a Maria Callas, rivista dalla sceneggiatura di Steven Knight. Nel ruolo della Callas, Angelina Jolie, mentre Haluk Bilginer interpreta Aristotele Onassis. Nello specifico, il film è ambientato a Parigi negli Anni Settanta, e segue gli ultimi periodi della cantante lirica. Nel cast anche Valeria Golino, Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino.
King Ivory di John Swab
Thriller e cinema di genere per John Swab con un cast tostissimo: James Badge Dale, Ben Foster, Michael Mando, Rory Cochrane, Melissa Leo. King Ivory ci porta in Oklahoma, offrendo uno spaccato sul mondo del traffico di fentanyl, perpetuato dalle gang all'interno del penitenziario McAlester, conosciuto come Big Mac. Un film che mescola criminali, gang messicani, e mezzetacche.
Diciannove di Giovanni Tortorici
Venezia è sempre attenta ai giovani esordienti italiani. Allora, ecco in sezione Orizzonti Giovanni Tortorici, un coming-of-age atipico con protagonista un diciannovenne di Palermo che lascia gli studi a Londra per trasferirsi a Siena, dove inizia a studiare lettere. Tra i produttori, Luca Guadagnino. Protagonisti Manfredi Marini, Vittoria Planeta, Dana Giuliano, Zackary Delmas, Luca Lazzareschi, e Sergio Benvenuto.