C'era una volta: Rebecca Mader ci racconta Zelena

Si conclude il 29 luglio su Fox la terza seguitissima stagione di C'era una volta: ne abbiamo parlato con la villain di stagione Rebecca Mader.

Rebecca Mader è una forza della natura. Alla Night Itacon 2 che si è tenuta a Perugia per celebrare il fantasy C'era una volta, in cui l'attrice interpreta la perfida Zelena, ha rivelato una vitalità disarmante. Britannica di Cambridge, bellissima, rossa naturale dalla risata argentina, disinvolta e senza filtri, tanto da indurre il prossimo a chiedersi se questa creatura inarrestabile abbiamo mai avuto paura di dire o fare qualcosa.

Ospite della convention da FantasyEvents (la stessa che organizzerà anche la Nemeton, dedicata ai fan di Teen Wolf, e poi la con riservata ai seguaci di Grey's Anatomy e quella - la terza - su The Vampire Diaries) la 37enne inglese ha rivelato deliziosi retroscena delle riprese di C'era una volta, la cui terza stagione conclude stasera su Fox l'arco narrativo riservato al mondo di Oz e alla strega verde per poi concentrarsi, durante la terza annata, sui personaggi di Frozen - Il regno di ghiaccio, ultimi arrivati in casa Disney (leggi le news sulla quarta stagione della serie).

C'era una volta: Rebecca Mader nell'episodio Quiet Minds
C'era una volta: Rebecca Mader nell'episodio Quiet Minds

Qual è la scena di C'era una volta che ti è piaciuto di più girare? È una domanda difficile, ma credo che il primo incontro tra le sorelle Regina e Zelena sia la mia preferita. Adoro lo scambio di battute tra le due quando si parlano per la prima volta al castello e Zelena indossa i vestito della sorellastra. Le fa notare che è un po' largo sui fianchi, mi ha fatto ridere moltissimo.

La più difficile invece? Direi lo scontro finale con Regina e gli altri mentre lei cerca di compiere il rituale magico finale. Ci sono voluti ben due giorni per girare tutto, c'era fango ovunque e cattivo odore. Non è stato bello.

Qual è la battuta che ti è rimasta più impressa del tuo personaggio? "Ops!". Sì, Zelena se ne esce con questa espressione in un momento tragico, mentre Bae sta morendo tra le braccia del padre Tremotino, disperato, nel bel mezzo del bosco. Lei osa tirar fuori questo commento crudele e inopportuno. È stato orribile e favoloso al tempo stesso, davvero da perfida strega. Sapevo che tutti mi avrebbero detestata per quel "ops", ma è stato divertente girare. E poi mi è piaciuto anche quando Regina dice alla sorella che Storybrooke non è il Selvaggio West e lei le risponde: "è il Perfido West!".

Come pensi che sarebbe stata Zelena con un passato diverso, quello che ha cercato in tutti i modi di rubare alla sorella?

C'era una volta: Rebecca Mader in una scena della serie
C'era una volta: Rebecca Mader in una scena della serie
Sarebbe stato bello poter vedere che tipo di persona sarebbe stato il mio personaggio se avesse potuto avere la vita che sognava al castello, ma è difficile prevedere come si sarebbe comportata perché ha sofferto così tanto durante tutta l'infanzia: prima scoprendo di essere stata adottata, poi i maltrattamenti subiti dal padre violento. Mi chiedo come avrebbe potuto essere migliore di com'è con tutto quello che ha subito. Tutti possono cambiare se lo vogliono, però, tutti meritano, come dice Regina, una seconda possibilità. Zelena era accecata dal desiderio di vendetta ma in fondo voleva essere solo amata. Sì, mi sarebbe piaciuto vederla spaparanzata sul trono con una tazza di tè in mano, avrebbe saputo godersi la vita da regina. Ci facciamo uno spin-off?

Sono stati usati degli effetti speciali per conferire il colorito verde a Zelena oppure è merito del trucco?

Macché effetti speciali, trascorrevo un'ora e mezza al trucco per diventare verde, e per fortuna che il make-up artist era di compagnia! Doveva applicarmi sette strati di colore, di cui cinque di verdino: c'era una base porporina anche e poi un fissante lucido alla fine. Dopo ore di riprese dimenticavo di avere la faccia verde e appena uscivo dal set per andare al bagno mi vedevo allo specchio e mi spaventavo!

E chi volava sulla scopa, tu o una controfigura? Adoravo fare le mie scene pericolose, tutte senza controfigura. Volare sulla scopa è stato divertentissimo. Se da ragazzina mi avessero detto che mi sarei guadagnata da vivere volando su una scopa non ci avrei creduto e invece eccomi qui, pagata per fare questa cosa meravigliosa.

Ci racconti qualche aneddoto dal set? Il resto del cast è adorabile e ci siamo divertiti molto. Siamo in tanti per cui non tutti sono nelle stesse scene e riprese per cui quando non tocca a noi ci limitiamo a far passare il tempo chiacchierando e facendo battute. Noi britannici ci beviamo litri di tè, e con Sean Maguire e Robert Carlyle non si perde occasione per scherzare.

Come ti sei trovata qui in Italia? Benissimo, io amo la moda e... per esempio, questo vestito da dove viene? Tally Wejl?

C'era una volta: Sunny Mabrey, Rebecca Mader, Matreya Scarrwener in una scena
C'era una volta: Sunny Mabrey, Rebecca Mader, Matreya Scarrwener in una scena
Hai incontrato fan calorosi, ti è capitato di trovarti dall'altra parte della barricata?

Adoro il comico britannico Eddie Izzard. Di recente è stato in tour negli Stati Uniti e sono andata a vederlo. A fine spettacolo l'ho incontrato ed ero spaventata perché io sono di Cambridge e lui ha subito un'aggressione proprio nella mia città, mi vergognavo. Poi ci siamo parlati e lui indossava un seno finto: gli ho chiesto se potevo toccarlo e abbiamo proseguito tutta la conversazione con la mia mano sul suo seno finto e la sua sul mio vero!

Qual è la tua favola preferita? La sirenetta, e di recente acquisizione, Frozen!

C'è Elsa nella quarta stagione di C'era una volta: sai dirci se ci sono possibilità di rivederci anche Zelena?
Tutto è possibile. Spero le venga concessa l'opportunità di tornare perché Zelena è un personaggio che ha ancora molto da dare alla serie.

Tu eri nel cast di Lost, cosa ne pensi del finale? L'ho guardato con tutto il cast con cui si era organizzato un grande party per celebrare la finale della serie. Lo abbiamo guardato insieme e abbiamo pianto tantissimo perché rappresentava l'addio a un'esperienza straordinaria, però ammetto che mentre giravamo le nostre scene molto spesso non capivamo quello che succedeva e ci soffermavamo a chiederci: "Ma che sta succedendo? È una scena diurna o notturna? Siamo indietro nel passato o avanti nel futuro?" Cose folli.