Cannes 2010, giorno 11: Sole ingannatore 2, Tender Son e The Tree

Cala il sipario sulla kermesse francese e con due film in concorso, il seguito de Il sole ingannatore di Michalkov e l'ungherese Tender Son, liberamente ispirato al Frankenstein di Mary Shelley. Domani la consegna dei premi.

In attesa della cerimonia di premiazione di domani sera in cui il presidente della giuria Tim Burton consegnerà la Palma d'Oro, la penultima giornata ufficiale del 63° Festival di Cannes vede protagonisti i due ultimi film in concorso ovvero il russo Burnt By The Sun 2: Exodus e l'ungherese Tender Son - The Frankenstein Project.
Il film di Nikita Mikhalkov era tra i più attesi dell'intera competizione, visto che rappresenta il seguito, a sedici anni di distanza, del celebre Sole ingannatore, che vinse a Cannes il Gran Premio della Giuria e in seguito anche un premio Oscar per il miglior film straniero. Il film vede il ritorno di quasi tutti i protagonisti del primo film - tra cui il Generale Kotov nuovamente interpretato dallo stesso regista - cinque anni dopo i tragici avvenimenti della prima pellicola, questa volta nel pieno della seconda guerra mondiale e Stalin al potere. Il film è la pellicola più costosa mai prodotta nella Russia post Unione Sovietica ed avrà anche un ulteriore seguito già in preparazione, Burnt By The Sun 3: The Citadel, che completerà la storia volutamente lasciata in sospeso da questo lavoro del regista. (Leggi la recensione del film)

L'ultimo film in concorso rappresenta invece il ritorno a Cannes del regista ungherese Kornél Mundruczó dopo Delta del 2008. Anche questa volta la trama prende inizio dal ritorno a casa di un figlio, da una speranza di ritrovare il calore familiare che viene spazzata via dal rifiuto subito. Ma quando un tragico evento rende Rudi, il ragazzo solo diciassettenne, un assassino, è proprio la figura del padre ritrovato dopo tanti anni la sua unica speranza di redenzione. Solo vagamento ispirato al Frankenstein di Mary Shelley, Tender Son cerca di riflettere nel rapporto tra padre e figlio le dinamiche presenti tra creatore e creatura nel celebre romanzo gotico, e rappresentare una figura di mostro che diventa tale per reazione a quanto gli accade. (Leggi la recensione del film)
Fuori concorso e film di chiusura del festival è The Tree della regista francese Julie Bertuccelli, ma prodotto e girato totalmente in Australia: dopo la morte del padre, la piccola Simone crede che il genitore si sia reincarnato nel maestoso albero che sorge accanto alla casa, convinzione che presto viene condivisa anche dalla madre che riesce così a superare la sofferenza in cui si era rinchiusa. La pellicola è interpretata da Charlotte Gainsbourg, che proprio un anno fa conquistò il pubblico e la giuria di Cannes con l'ottima interpretazione nel disturbante Antichrist. (Leggi la recensione del film)

In attesa della giornata di domani che ci svelerà la Palma d'Oro di questo 63 Festival di Cannes, questa sera saranno invece annunciati i vincitori della sezione Un Certain Regard, scelti dalla giuria presieduta dal regista francese Claire Denis.