ANICA fa 80 anni e guarda al futuro: le novità, tra innovazione ed istituzione

Un nuovo premio, la digitalizzazione, il nuovo logo, il tax credit e gli incassi del 2024 (che hanno pareggiato quelli del 2023): gli 80 anni di ANICA sono l'occasione per fare un punto della situazione legata al nostro cinema.

Il nuovo logo di ANICA

Com'è che si dice in questi casi? 80 anni e non sentirli. ANICA raggiunge un anniversario d'eccezione, puntando dritta verso il futuro. "Una nuova visione, un nuovo universo valoriale e simbolico", recita la tagline che chiude la conferenza stampa organizzata nella sede di Viale Regina Margherita. Ad aprire il confronto, tra celebrazione e progettualità, Francesco Rutelli, presidente ANICA. Con lui, Luigi Lonigro, Presidente Unione Editori e Distributori Cinematografici ANICA, e poi il segretario generale ANICA Francesca Medolago Albani e Patrizia Boglione, founder di Trend Alchemy - La nuova Brand Identity di ANICA. "Il 10 luglio del 1944 nasceva l'ANICA. Una storia sorprendente, già nella data. Una storia in trasformazione, come le iniziative che cavalcheranno questo anniversario", spiega Francesco Rutelli. "Alla Festa del Cinema di Roma ci sarà una speciale retrospettiva sull'ANICA", continua il presidente.

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Michele Riondino sul set di Palazzina LAF, che sarà premiato a Cinè di Riccione

Tra i punti più importanti, il premio ANICA Academy: "Il primo premio di ANICA all'industria", dichiara Lonigro "Un premio che daremo alle Cinè di Riccione, e si concentra sui giovani esordienti. Non è un premio one-shot, ma il primo di tanti. Assegneremo il riconoscimento agli autori under 45 con un budget sotto i 4 milioni, seguendo un po' il paradigma del Biglietto d'Oro di Sorrento". E prosegue: "Vogliamo concentrarci sui nuovi talenti, la linfa della nostra industria basandoci sui parametri del box office: la classifica individua in modo chiaro e semplice i vincitori". Per dovere di cronaca, riportiamo già i premiati, annunciati da Lonigro: vince Palazzina LAF di Michele Riondino, poi Felicità di Micaela Ramazzotti e terzo Romantiche di Pilar Fogliati.

La valorizzazione dell'archivio e l'ANICA alla Festa del Cinema di Roma

Tra gli altri appuntamenti di ANICA 80 quello legato alla Festa del Cinema di Roma, portato avanti da Gianluca Farinelli nonostante il cambio di poltrona con Salvo Nastasi. La Festa, nella 19esima edizione, proietterà otto film, uno per decennio, che hanno segnato la storia del nostro cinema. Possiamo anticipare ci sarà una serata speciale dedicata a Fulvio Lucisano, presidente ANICA a cavallo del Millennio. "Sono entrato all'ANICA quando era a via Quattro Fontane", racconta Lucisano, presente in sala, "Ho fatto diversi film, ora posso smettere di lavorare. La società la mandano avanti le mie due bravissime figlie. Auguro all'ANICA altri 80 ani di vita".

Ma se ANICA ha un valore storico, di ricerca accademica e scientifica, Francesca Medolago Albani si è soffermata sul catalogo dell'ANICA. "Ci chiedono di accedere all'archivio, che attualmente è stato diviso in due sedi. Una a Roma e una in Basilicata. Sulla scia di questo abbiamo pensato di rendere accessibile il materiale agli studiosi di tutto il mondo. Non tutto è conservato correttamente, ma stiamo iniziando a rilasciare i documenti necessari per raccontare il passato e il presente rispetto al suo contesto".

L'ANICA che guarda al futuro

Una grande azienda parte anche dall'identità, e dalla strategia, come dichiara Patrizia Boglione: "La strategia è fondamentale, abbiamo lavorato sull'identità di ANICA che sia sfidante anche negli anni a venire. Ci siamo concentrati su delle keyword, senza perdere il valore istituzionale. Durante le nostre ricerche ci siamo prefissati di costruire una piattaforma che potesse ascoltare le voci di tutti, generare trend, guidare la creatività grazie alla conoscenza. Per questo abbiamo poi individuato quattro funzioni motrici che creino voci comuni, ispiranti e promozionali verso la nuova tecnologia. Tutto questo va integrato all'interno del progetto. E per questo il nuovo logo è frutto di diverse evocazioni".

L'affaire tax credit e i dati del box office

A margine, una riflessione sul decreto tax credit: "Buone notizie", dichiara Benedetto Habib, presidente unione produttori, "Sembra ci sia un iter verso la definitiva approvazione verso l'apertura di finestre di normalità. Due i punti, tenere conto di alcuni aggiustamenti in grado di applicare la norma a tutti i produttori, e poi la necessità di lunga stabilità, che inizi già dai prossimi giorni. Norme precise e un sistema supportato dal sostegno pubblico".

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Un momento di Inside Out 2, campione d'incassi 2024

Se si parla di tax credit, pensiamo subito agli incassi, che si legano allo sciopero di Hollywood. "A distanza di pochi mesi, durante il CineEurope, abbiamo respirato un'aria positiva", chiude Lonigro. "L'Europa tiene grazie ai numeri del 2023, e in Italia c'è stata una forte crescita, ci siamo seduti tra i grandi cinque territori che trainano gli incassi. A Barcellona abbiamo visto diverse offerte estere in arrivo, che poi saranno completate dai nostri titoli. E vi dico che il 2024 sarà un anno importante. Pensate, i dati di Inside Out 2 hanno già pareggiato gli incassi del 2023".