"Fammi volare sulla Luna", cantava Frank Sinatra nel 1964, quando Neil Armstrong non aveva ancora compiuto quel famoso grande passo per l'umanità. La canzone è un inno romantico dedicato alla persona amata. Chissà se andare sulla Luna sarà come saltare su Giove e Marte, si domanda il testo della canzone. Pochi anni dopo, il 20 luglio 1969, ci sarà sbarco sulla Luna. La spedizione Apollo 11, al netto di astruse teorie del complotto e fantomatici set costruiti ad hoc, ha raggiunto il suolo lunare per la prima volta nella storia dell'umanità, un evento che sarà raccontato nei successivi film sull'allunaggio, un evento discusso, controverso, emozionante. A 50 anni dallo sbarco sulla Luna, la NASA ha lanciato la campagna #NasaMoonTunes, chiedendo alla popolazione mondiale di proporre una playlist di canzoni da spedire sulla Luna in vista della prossima missione, prevista nel 2024.
Come la musica anche il cinema, nel corso della sua ultracentenaria storia, si è lasciato affascinare dall'unico satellite terrestre. Regina della notte, la Luna ha assunto nei millenni un ruolo fondamentale per l'essere umano, diventando simbolo notturno di rinascita e ciclicità, compagna talvolta malinconica e sognante così come inquietante osservatrice sullo sfondo di atmosfere terrificanti e horror. I viaggi nello spazio sul grande schermo hanno mescolato dramma, avventura e fantascienza. Da film che trascendono i semplici concetti di genere come 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick e Alien di Ridley Scott, a pellicole più recenti che hanno conquistato il grande pubblico come Gravity di Alfonso Cuarón o Sopravvissuto - The Martian e l'ambizioso Interstellar di Christopher Nolan. E le produzioni di narrazioni che riguardano lo spazio non si fermano; ben presto vedremo Brad Pitt cercare disperatamente suo padre, scomparso da vent'anni in seguito alla partenza per una missione spaziale, in Ad Astra di James Gray. E Natalie Portman, astronauta gelosa che perde la testa, in Pale Blue Dot diretto da Noah Hawley. Senza dimenticare l'inedito High Life di Claire Denis.
Il mistero di universi ignoti e di tutto quello che si trova oltre l'atmosfera terrestre ha stimolato produttori e registi a raccontare storie più o meno straordinarie nel corso dei decenni, con protagonisti astronauti, ispirati o meno a figure realmente esistite, talvolta esploratori o all'occorrenza salvatori della Terra. Oggi, 20 luglio sono 50 anni dalla spedizione Apollo 11, che portò per la prima volta degli esseri umani sul suolo lunare. Per omaggiare il primo allunaggio della storia, ricordiamo in questo articolo, cinque film sull'allunaggio per altrettante intense missioni lunari sul grande schermo.
Viaggio nella Luna (1902)
Non sono astronauti quelli che il genio di Georges Méliès spedisce sulla Luna in quello che si può considerare il primo capolavoro nella storia del cinema. Quindici minuti ricolmi di ironia e avventure di un gruppo di uomini che Méliès immagina catturati da una razza aliena sconosciuta, i seleniti. Narrazione e spettacolo vengono mescolati in Viaggio nella Luna, una storia fantascientifica che trasuda quell'artigianalità propria degli albori del cinema. La sequenza del razzo che si conficca nell'occhio della Luna resiste come una delle immagini più iconiche della Settima Arte.
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Uomini sulla Luna (1950)
Una delle pellicole fantascientifiche maggiormente innovative di metà secolo scorso, Uomini sulla Luna è diretto da Irving Pinchel, in quel periodo nella lista nera di Hollywood in quanto accusato di presunte attività antiamericane. Realizzato in Technicolor, il film racconta il tentativo di creare della basi missilistiche lunari per controllare la Terra. Accurato e sofisticato rispetto al cinema di fantascienza visto fino a quel periodo, Uomini sulla Luna vinse il premio Oscar ai migliori effetti speciali.
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Apollo 13 (1995)
Probabilmente la missione lunare più famosa nella storia del cinema la ricostruisce Ron Howard nel film che narra la reale spedizione fallimentare dell'aprile 1970, che a causa di un incidente mise in serio pericolo la vita degli astronauti Jim Lovell, J. Swigert e Fred Haise. Con un ricco budget a disposizione e una precisa ricostruzione della tecnologia utilizzata dalla NASA, Apollo 13 riesce ad evitare eccessivi sensazionalismi che caratterizzano spesso pellicole americane di questo genere. E' Tom Hanks a pronunciare la battuta "Houston, abbiamo un problema", che è diventata iconica ed è rimasta nell'immaginario popolare.
Moon (2009)
Affascinante esordio in un lungometraggio per Duncan Jones, con protagonista il premio Oscar Sam Rockwell, autentico mattatore di una pellicola sorprendente e perturbante. Con un budget risicato e un'atmosfera che ricorda vagamente titoli cult come Alien, Moon narra la storia di Sam Bell, dipendente della Lunar, un'azienda che ha scoperto di poter creare energia totalmente pulita grazie al materiale del suolo lunare. Sam è inviato come addetto alla manutenzione insieme ad un'intelligenza artificiale ma diverse verità vengono presto a galla. Musiche magnetiche di Clint Mansell per un'opera che ha per fulcro narrativo proprio la Luna, come svela esplicitamente il titolo.
First Man - Il primo uomo (2018)
Dopo aver conquistato tutto il mondo con l'avventura scandita in stagioni di Mia e Sebastian in La La Land, Damien Chazelle cambia completamente registro e decide di concretizzare la propria versione dello sbarco lunare dell'Apollo 11, ponendo al centro della scena la figura, professionale e soprattutto privata, di Neil Armstrong, interpretato da Ryan Gosling, alle prese con la performance sinora più complessa della sua carriera. La partitura musicale sembra dettare il ritmo e First Man - Il primo uomo esplode in tutta la sua magnificenza visiva, regalando anche sequenze di grande impatto narrativo. Un grande passo per Damien Chazelle, con un racconto che trascende l'epica del momento storico e arriva al cuore della complicata esistenza di un essere umano.