Zoolander 2. Benedict Cumberbatch ammette: "Ora non interpreterei quel ruolo"

Benedict Cumberbatch ha ammesso che le polemiche legate al suo ruolo in Zoolander 2 erano giustificate e ora non reciterebbe nel film.

Benedict Cumberbatch è tornato a parlare delle polemiche che ha dovuto affrontare per Zoolander 2 ammettendo che le critiche nei confronti del suo personaggio erano giustificate.
Il film con star Ben Stiller e Owen Wilson è stato un flop anche ai box office, visto che non ha superato i 28 milioni di dollari.

In Zoolander 2 Benedict Cumberbatch aveva la parte di un modello di genere non binario chiamato All e la scelta della star britannica aveva persino portato alla creazione di una petizione con cui si richiedeva di boicottare il film, arrivata a oltre 25.000 firme. La reazione negativa era motivata dalla scelta di assumere un attore etero e di rappresentare una minoranza proponendo una rappresentazione sopra le righe e stereotipata. Online si dichiarava: "Avrebbero potuto proporre il ruolo a modelli come Andreja Pejic. Assumendo un attore etero per interpretare un individuo non binario in modo chiaramente negativo, il film sostiene delle percezioni negative e pericolose dell'intera comunità queer".

Cumberbatch, parlando con Penelope Cruz in occasione degli incontri Actors on Actors di Variety, ha ora ammesso: "C'erano molte polemiche sul ruolo, comprensibilmente. E penso che attualmente il mio ruolo non sarebbe stato interpretato da nessun attore che non sia trans". La star britannica ha però ammesso: "Ricordo che all'epoca non ci ho pensato realmente, anche perché aveva come protagonisti questi due "dinosauri", due cliché eteronormativi che non comprendevano questo nuovo mondo all'insegna della diversità".
Benedict ha quindi sottolineato: "Il ruolo ci è ritorto un po' contro. Ma è stato bello conoscerti in quel breve momento e lavorare con Ben Stiller e Owen Wilson".