Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein: Daniel Radcliffe parla della sua gobba

Daniel Radcliffe racconta com'è stato recitare la parte Igor in Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein, indossando una gobba prostetica.

Tutti amano i classici, ma non sempre si può dire la stessa cosa dei loro adattamenti. Tuttavia, Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein può vantare performance davvero memorabili, in particolare da parte dei suoi protagonisti, James McAvoy e Daniel Radcliffe. Quest'ultimo poi, ha affrontato una sfida non da poco, considerando le ore passate a ricevere colpi dopo colpi alla sua finta gobba...

Victor - La storia segreta del Dott. Frankenstein: Daniel Radcliffe e James McAvoy in una scena del film
Victor - La storia segreta del Dott. Frankenstein: Daniel Radcliffe e James McAvoy in una scena del film

Il personaggio di Igor, infatti, a cui ha prestato il volto l'attore di Harry Potter, presentava una protesi che ha avuto bisogno di qualche settimana prima di poterci lavorare "comodamente".
"Ci sono volute diverse settimane di 'prove sul campo', e poi ho preso parte a delle sessioni specifiche per imparare a muovermici al meglio" raccontava Radcliffe ai microfoni del Telegraph "Se lo avessi dovuto fare per tutto il film sarei stato sicuramente nei guai, ma per fortuna si trattava solo di 20 pagine di sceneggiatura".

Ma capire come sfruttare al meglio questa caratteristica fisica durante le riprese è stato un lavoro non da poco non solo per lui, ma anche per chi, come James McAvoy, doveva interagirvi: "Il primo giorno, nella scena contro il pilastro, indossavo la protesi. Non era la gobba vera e propria, ma quella che viene prosciugata. Comunque dovevo tenerla per tre ore, e in seguito coprirla con il costume. E ogni volta James ci si doveva spingere contro, ancora e ancora, colpendola. Alla fine della giornata, dopo sette ore di questa routine, hanno finalmente gridato 'Inquadrate la gobba!'".
raccontava invece l'attore al sito Collider.
"E dire che ha tenuto davvero bene, anche grazie a James. È stato talmente brillante da far sembrare come se fossi io a ricevere il grosso del colpo, quando invece era lui a subirne l'impatto maggiore".

E quella parte grottesca con il pus? Un'idea di McAvoy aggiungervi la bocca, aggiunge Radcliffe. "Era nella sceneggiatura, ma non era specificato di farlo con la bocca. È stata una sua improvvisazione, ma ha funzionato alla grande".