Vergine giurata: l'Italia premiata al Tribeca

Alla regista Laura Bispuri è andato il Premio Nora Ephron. Un premio italiano anche per il montaggio del documentario Il palio.

A sorpresa un film italiano conquista uno dei riconoscimenti più prestigiosi al Tribeca Film Festival di New York. Dopo aver rappresentato l'Italia nel concorso internazionale della passata Berlinale, Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri, ha conquistato il Premio Nora Ephron a conclusione della manifestazione fondata da Robert De Niro. Il premio prevede anche un riconoscimento in denaro di 25.000 dollari.

Laura Bispuri ha dichiarato: "Ricevere un premio a New York ha in sé qualcosa di speciale e di unico. Tra i premi del Tribeca, il Nora Ephron è per me il più importante". Un premio all'Italia va anche al montaggio del documentario Il Palio di Cosima Spender.

Vergine giurata racconta la storia di Hana Doda, interpretata nel film da Alba Rohrwacher, una ragazza che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica e maschilista che non riconosce alle donne alcuna libertà. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il kanun: Hana giura di rimanere vergine e si fa uomo, diventa Mark, una "vergine giurata", ottenendo di essere considerata al pari degli uomini, ma negando così ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione.